Cosa è
La lingua è un organo muscolare rivestito da una mucosa. La sua radice è posta nella faringe. In condizioni normali è rosea e umida. Spesso la colorazione biancastra può indicare dispepsie o gastriti. In generale, la "lettura" della lingua è molto importante per comprendere lo stato di salute dell'apparato digestivo: gli antichi la consideravano lo specchio dello stomaco. La patina linguale è formata essenzialmente da cellule sfaldate e saliva, frammiste a muco, piccoli frammenti di cibo e microbi. Tanto la lingua che la patina possono variare forma e consistenza, suggerendo la presenza di diverse patologie, per esempio: stomatiti, diabete, gastroenteriti, carenze vitaminiche, etc.
A cosa serve
La lingua contribuisce al processo di masticazione. La masticazione serve a frantumare i cibi solidi in modo da renderli deglutibili e più facilmente attaccabili dai succhi gastrici. Gli alimenti vengono in parte tagliati in frammenti dai denti incisivi. Quindi, con l'aiuto della lingua, sono spinti sotto i denti premolari e molari che li maciullano. Nel frattempo, la lingua, le labbra e le guance spostano e riportano la poltiglia che si forma sotto la pressione dei denti. Durante la masticazione ha luogo l'insalivazione del cibo. Le ghiandole salivari, annesse alla cavità boccale, producono la saliva. Moltissime di queste sono sparse nello spessore della mucosa che riveste le labbra, le guance, il palato e i lati della lingua.
Come funziona
Oltre a facilitare l'introduzione dei cibi, la lingua contribuisce alla produzione dei suoni ed è responsabile del senso del gusto, attraverso le papille.
In relazione alla produzione del linguaggio, i movimenti delle labbra, della lingua e del palato, producendo variazioni di forma del tubo di risonanza, determinano i diversi rumori e suoni articolati.
In relazione alle sensazioni gustative, c'è da dire che le zone della lingua che più partecipano al loro rilevamento sono il dorso, la punta e i bordi. L'organo gustativo è costituito dall'insieme dei calici gustativi, piccoli corpuscoli sensoriali localizzati nelle papille. Attorno a questi corpuscoli si diramano terminazioni nervose. I sapori fondamentali sono quattro: il dolce, l'amaro, l'acido e il salato. Tutti gli altri sapori si devono a combinazioni di questi sapori e all'influenza dei sensi dell'olfatto e del tatto sul gusto. Le sensazioni gustative si associano con le sensazioni tattili e olfattive a causa della finezza del senso tattile, e l'acutezza della sensibilità olfattiva, della contigua mucosa nasale. A prova di ciò possiamo notare che, durante un raffreddore, non solo la funzione olfattiva viene sospesa, ma anche quella gustativa.
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