L’apparato scheletrico è l’insieme delle ossa, delle cartilagini e delle articolazioni.
La sua funzione primaria consiste nel sostenere il corpo assicurando il mantenimento della posizione eretta e permettendo, con l’aiuto dei muscoli, il movimento. Si incarica inoltre di proteggere organi importanti quali il cervello, il cuore, i polmoni, gli organi intestinali.
È compito dell’apparato scheletrico, infine, la produzione delle cellule del sangue, soprattutto i globuli rossi. Questa funzione prende il nome di emopoiesi e viene svolta dal midollo rosso. Prima della nascita, e nei prima anni di vita, l’intero midollo osseo è rosso e svolge questa fondamentale attività. Successivamente il midollo contenuto nelle diafisi delle ossa lunghe si trasforma in midollo giallo, assumendo l’incarico di fungere da riserva di grassi. Negli adulti la funzione emopoietica è svolta dal midollo rosso del tessuto osseo spugnoso e dal midollo dello sterno, delle costole e delle vertebre.
L’apparato scheletrico costituisce anche una riserva di sali minerali, in primo luogo calcio, che viene utilizzata in caso di bisogno. Il calcio è uno degli elementi indispensabili per l’organismo umano ed è presente, con un giusto equilibrio, nel sangue e nelle ossa. La sua quantità nel sangue è regolata da un ormone nominato calcitonina.
La struttura dello scheletro si può suddividere in tre parti: scheletro del capo, scheletro del tronco e scheletro degli arti.
Lo scheletro del capo è costituito da 34 ossa ed è formato dalla scatola cranica e dallo scheletro facciale. La scatola cranica è composta da ossa piatte, saldamente unite tra di loro da suture, e ha il compito di proteggere l’ encefalo. Lo scheletro facciale consiste in un insieme di ossa di differenti forme e di piccole dimensioni, unite tra di loro tranne la scatola mandibola che è l’unico osso mobile del capo.
Lo scheletro del tronco è formato dalla colonna vertebrale e dalla gabbia toracica. La colonna vertebrale è l’insieme di 33/34 ossa sovrapposte, le vertebre, connesse da articolazioni semimobili. Tra una vertebra e l’altra è posto un disco intervertebrale che serve per attutire gli urti e conferisce un’adeguata elasticità alla colonna. Ogni vertebra è formata dal corpo vertebrale, un osso corto e massiccio, e dall’ arco vertebrale, un arco osseo posteriore. Da qui prendono avvio delle sporgenze, le apofisi. L’arco e il corpo vertebrale delimitano il foro vertebrale: dalla sovrapposizione dei diversi fori si forma il canale vertebrale che contiene e protegge il midollo spinale.
La colonna vertebrale viene suddivisa in base all’area interessata in cinque regioni: cervicale, dorsale, lombare, sacrale e coccigea.
La gabbia toracica protegge il cuore e i polmoni ed è formata da ossa piatte nastriformi, le costole, che si incurvano ad arco e si articolano, grazie a giunture mobili, con le vertebre. Le costole sono 12 per lato ripartite in costole vere, le prime sette che si saldano allo sterno, e costole false, le successive tre che si uniscono allo sterno tramite prolungamenti cartilaginei. Le ultime due costole sono le costole fluttuanti che sono libere in quanto non raggiungono lo sterno.
Lo scheletro degli arti si divide in scheletro degli arti superiori e scheletro degli arti inferiori. Gli arti superiori si articolano allo scheletro del tronco per mezzo delle scapole e delle clavicole che insieme formano il cinto scapolare. Gli arti inferiori si congiungono al tronco mediante tre ossa: l’ileo[/span], l’ ischio e il pube, che nel loro complesso formano il cinto pelvico. Nell’età adulta il cinto pelvico si salda in un unico osso.
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