L’apparato genitale femminile è destinato a varie attività, fra cui quella di ospitare e nutrire un nuovo essere vivente. Esso è costituito dalle gonadi, dalle vie genitali, dagli organi genitali esterni.
Le gonadi femminili sono le ovaie; le vie genitali includono le tube uterine, l’ utero e la vagina; gli organi genitali esterni comprendono il monte di venere, le grandi labbra, le piccole labbra, il clitoride, i bulbi del vestibolo, il vestibolo della vagina.
L’insieme degli organi che consentono l’accoppiamento e la riproduzione costituiscono l’apparato genitale femminile che, oltre alla funzione riproduttiva, presiede anche a una funzione endocrina.
La funzione endocrina consiste nella produzione di ormoni, estrogeni e progestinici, che consentono che le varie parti dell’apparato possano adempiere ai loro compiti.
La funzione riproduttiva governa la creazione dei gameti femminili, le cellule germinali o cellule uovo; consente l’incontro con le cellule germinali maschili ai fini della fecondazione; si incarica del mantenimento del prodotto del concepimento durante la gravidanza e della sua espulsione durante la fase terminale, il parto.
L’apparato genitale femminile svolge queste funzioni durante il periodo fertile che va dalla pubertà alla menopausa, in base a cicli regolati da influenze ormonali: i cicli mestruali.
Ogni 28 giorni circa si ha la maturazione di un ovulo, ovvero un ciclo ovarico. Un ovulo immaturo, all’interno del suo follicolo, viene circondato da particolari cellule che lo portano a maturazione. Il follicolo allora si ingrossa, si riempie di liquido e produce estrogeni. Intorno al 14° giorno il follicolo scoppia e lascia cadere l’uovo nell’ovidotto, in questo modo è avvenuta l’ ovulazione. Il liquido contenuto nel follicolo spinge l’uovo fino all’utero mentre il follicolo scoppiato si trasforma in corpo luteo che produce progesterone. Se l’ovulo, nella sua permanenza nell’ovidotto, incontra gli spermatozoi, le cellule riproduttive maschili, può essere fecondato. Un ciclo ovarico in cui avviene la fecondazione dell’ovulo si concluderà con la gravidanza; se invece il ciclo ovarico è infecondo si concluderà con un fenomeno detto mestruazione.
La mestruazione è causata da una serie di trasformazioni dell’utero che si prepara ad accogliere l’eventuale ovulo fecondato, la sua mucosa, infatti, si ispessisce e si arricchisce di vasi sanguigni. Quando, al 28° giorno, l’ovulo non fecondato arriva all’utero in fase di regressione, la mucosa uterina va incontro a disfacimento, si stacca a brandelli e viene espulsa insieme all’ovulo attraverso la vagina. Questo determina una piccola emorragia, la mestruazione o flusso mestruale, che dura 4/5 giorni e segna l’inizio di un altro ciclo ovarico.
La prima mestruazione, denominata menarca, è la manifestazione della raggiunta maturità sessuale di una donna. La fine dell’età fertile è invece la menopausa e comincia con l’ultima mestruazione che avviene intorno ai 50 anni di età.
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