Dopo mille portate a pasto, dopo chissà quante calorie assorbite fra dolci, fritti e grassi, non sarà certo un sacrificio tornare ai ritmi normali. Anzi, al nostro fisico non può far che bene dedicare una settimana a una remise en forme che non prevede tagli drastici a ciò che ci piace, solo un uso diverso e più moderato del cibo. E non solo.
Prima di tutto, bere
L’acqua è l’arma vincente per ripulire il corpo, disintossica l'organismo e fa ripartire il metabolismo ingolfato. In questi giorni di recupero iniziate la giornata con un bicchiere di acqua calda e limone, per favorire il transito intestinale e la sua pulizia. Un bicchiere è sufficiente per aiutare i reni e favorire il drenaggio del colon.
Per depurare tutto l'organismo è importante bere almeno 2 litri di acqua al giorno, sia sotto forma di bevanda, che di tisane e cibi. Per colazione scegliete una tisana depurativa e sgonfiante, come per esempio il tarassaco, il finocchio oppure il tè verde. Abbinate una ciotola di frutta di stagione insaporita con succo d’arancia e limone e chiudete con un bicchiere di centrifugato di mirtillo, un anti-age naturale.
Guerra agli zuccheri
Durante il periodo di recupero è fondamentale evitare ogni forma di zucchero, da quelli dei succhi di frutta confezionati a tutte le farine raffinate e i prodotti a base di grano e i cibi che contengono lieviti. Banditi anche tutti i dolcificanti naturali come il nettare di agave o il miele grezzo. Da evitare anche le bevande alcoliche e gassate, la frutta secca, i funghi, i formaggi, le verdure sottaceto e la salsa di soia.
Semaforo verde per frutta e verdura
L'importante è che l'alimentazione nei giorni di recupero sia povera di cibi complessi come carboidrati, zuccheri, formaggi e fritti, a vantaggio di alimenti leggeri e idratanti come frutta e verdura. Scegliete la frutta come snack a metà mattina e metà pomeriggio, oppure come prima portata da consumare 30 minuti o un’ora prima del pasto.
Chiudere il pasto senza esagerare
In questi giorni di recupero, l'ideale sarebbe non bere caffè né amari o digestivi a fine pasto, soprattutto se si è bevuto del vino (un bicchiere, non di più). Il caffè tende a favorire il reflusso esofageo oltre a essere irritante per l'intestino.
L'attività fisica alleata di benessere
Per un risultato più efficace, questo regime alimentare deve essere abbinato a un'attività fisica moderata. Non serve sfiancarsi, basta riprendere con dolcezza: una camminata di buon passo di 40 minuti tutti i giorni, un corsa a ritmo lento, salire le scale a piedi sono tutte soluzioni facili da seguire e riportano il fisico al suo stato di vitalità normale in modo graduale.
Riceverai una mail con le istruzioni per la pubblicazione del tuo commento.
I commenti sono moderati.