Gli sport che richiedono dei tempi di prestazione particolarmente lunghi necessitano di un’alimentazione specifica. Gli atleti che praticano la
marcia, il
ciclismo, lo
sci di fondo e qualsiasi attività prolungata, infatti, devono seguire una
dieta mirata all’accumulo di energie. Questo genere di regime è proporzionato allo sforzo che lo sport comporta, considerando sia gli allenamenti costanti (spesso pari a 2 volte al giorno), sia la competizione in sé, che è assai impegnativa.
Quali alimentiOgni sport con tempi di prestazione così lunghi richiede un
apporto di carboidrati notevole, tanto quanto lo sforzo richiesto dall’attività fisica. Come ormai largamente risaputo, i carboidrati rappresentano la principale fonte di energia del nostro organismo e, in questo caso, sono una sorta di benzina che determina l’efficienza dell’atleta.
Il fabbisogno di questo tipo di nutrienti, per i fondisti, è pari al 55-60%: una percentuale assai elevata, ma relativa al dispendio calorico che richiede tale sport. Poiché i fondisti concentrano le energie su tempi di prestazione prolungati, i carboidrati devono essere consumati costantemente senza superare la soglia del 65%. Per quanto si tratti di una dieta che ne è davvero ricca, il loro equilibrio deve sempre rimanere invariato per evitare che i carboidrati vengano convertiti in grassi.
Le proteine sono un altro mattoncino fondamentale nel quotidiano di uno sportivo, tanto più per i fondisti. Pur non essendo una preziosa fonte di energia, il ruolo delle proteine consiste nel “nutrire” i muscoli. Esse svolgono una
funzione plastica sul nostro organismo, cioè costituiscono le cellule dei tessuti di tutto il corpo. Nel caso di un’attività fisica a livelli agonistici, l’importanza delle proteine - e soprattutto della loro qualità - non deve essere sottovalutata. Quelle di origine animale, come la carne rossa ad esempio, sono particolarmente consigliate perché forniscono l’apporto nutrizionale ideale.
I grassi, o lipidi, non figurano tra i nutrienti essenziali. Nonostante questo, però, gli acidi grassi non devono mai mancare. Quelli
essenziali, come
gli omega3 e gli omega6, hanno una grande importanza sia per il trasferimento dell’ossigeno che per la formazione delle membrane cellulari. Si tratta di un genere di grassi per così dire “genuini”, che devono essere introdotti nella dieta poiché l’organismo non è in grado di produrli da solo.
Un altro punto fondamentale dell’alimentazione dei fondisti consiste nell’assunzione di vitamine e sali minerali. Anche in questo caso si tratta di dosi più elevate rispetto a chi non pratica sport, infatti la loro percentuale cresce in relazione al tasso di sforzo richiesto dall’attività fisica. Tra le prime non si può certo omettere l’importanza quasi fondamentale della
vitamina B, che favorisce una maggiore produzione di energia muscolare.
Anche il consumo di
sali minerali è di vitale importanza, non solo per il benessere dell’organismo, ma anche per migliorare la prestazione fisica. Poiché vengono eliminati dal corpo tramite la sudorazione e la diuresi, per gli sportivi è necessario
integrarli costantemente e in
quantità più significative.
Il
calcio, il
fosforo e il
potassio sono solo alcuni di questi preziosi elementi, i quali determinano il funzionamento dei muscoli e rafforzano le ossa rendendole sempre più resistenti e prestanti.
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