Oltre alla stanchezza e le cattive abitudini, anche l’alimentazione svolge un ruolo fondamentale sulla qualità del sonno. Non si tratta solo di pasti abbondanti, ma anche della qualità dei cibi che assumiamo quotidianamente; scopo della dieta deve essere quello favorire certi ormoni.
Le cause alimentari dell’insonnia
La relazione tra l’insonnia e l’alimentazione non è poi così scontata. I fattori che determinano un riposo irregolare, infatti, sono da ricercare in diverse abitudini quotidiane così come negli alimenti che assumiamo. Per quanto alcune persone possano essere predisposte, l’insonnia è un disturbo molto diffuso che, appunto, può essere alleviato con l’alimentazione prima ancora dei farmaci.
Prima di tutto è necessario stabilire quali siano le cause principali dell’insonnia: lo stress e l’ansia, com’è prevedibile, hanno un’influenza non indifferente. Oltre ai fattori psicologici, però, anche le cattive abitudini alimentari non sono da meno. I pasti irregolari, ad esempio, scombinano i nostri ritmi ripercuotendosi anche durante la veglia; l’assenza di orari fissi, soprattutto per la cena, confondono l’organismo con l’unico risultato di girarsi e rigirarsi nel letto.
Anche la qualità dei cibi ricopre un ruolo determinante. I grassi e le proteine assunte nelle ore serali, infatti, non solo allungano i tempi della digestione, ma aumentano anche la produzione di sostanze eccitanti che ci fanno perdere il sonno. Un pasto ricco di proteine, per fare un esempio, agevola la produzione di adrenalina nell’organismo.
In relazione a quanto detto, ogni sostanza stimolante ed eccitante è da evitare durante la cena. Oltre alle proteine, si sconsiglia anche un eccesso di condimenti e spezie piccanti poiché stimolano le connessioni nervose del cervello, tenendoci più svegli. Anche il cioccolato, il caffè è il tè hanno una pessima influenza sulla qualità del sonno, così come l’alcol che è il maggiore eccitante.
Favorire il sonno con la melatonina e la serotonina
Nonostante l’opinione generale, per prevenire l’insorgere dell’insonnia non si tratta di evitare i cibi troppo pesanti, bensì di assumere sostanze che agevolino il sonno. Tutto ruota attorno a questo fattore, cioè la secrezione di alcuni ormoni nel nostro organismo: la serotonina e la melatonina -più conosciuta- in primis.
Le vitamine sono un ottimo alleato contro l’insonnia; la vitamina B1 e B6, nello specifico, stimolano una maggiore produzione di serotonina nell’organismo, quindi favoriscono il sonno. Tra gli alimenti da preferire in questa categoria, gli spinaci sono indubbiamente i più consigliati.
Un adeguato consumo di proteine può essere molto d’aiuto, specie se assumiamo in aminoacido in particolare: il triptofano. Si tratta di un elemento davvero indispensabile contro l’insonnia: ha infatti una grande influenza sulla formazione della serotonina e anche della melatonina. I legumi, il latte e la frutta secca, ad esempio, ne sono ricchissimi.
Non tutti sanno che i carboidrati sono un valido alleato contro l’insonnia. I carboidrati complessi hanno il potere di stimolare l’insulina nel pancreas, nonché l’ormone che fa aumentare il triptofano. Il riso, specie se integrale, è l’alimento più consigliato per favorire la qualità del sonno.
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