Lo yohimbe (Pausinystalia yohimbe) è una pianta originaria delle foreste del Congo, del Camerun e del Gabon, appartenente alla famiglia delle Rubiaceae. A scopo fitoterapico si utilizza la corteccia per il suo elevato contenuto di principi attivi. Vediamo insieme quali sono le sue proprietà, gli usi, gli effetti collaterali e le eventuali controindicazioni.
Proprietà dello yohimbe
Lo yohimbe è ricco di alcaloidi, in modo particolare di yohimbina, una sostanza con effetti stimolanti sul sistema nervoso centrale, considerata anche un afrodisiaco naturale. Questa pianta, infatti, agisce a livello di alcuni recettori (α2-adrenergici) situati nel midollo spinale, coinvolti nel rilascio di neurotrasmettitori dalle terminazioni nervose. La yhoimbina si comporta come antagonista di tali recettori favorendo una maggiore dilatazione dei vasi sanguigni dei genitali, migliorando di conseguenza l’erezione. Sembra inoltre che sia in grado anche di ritardare l’eiaculazione.
Lo yohimbe, stimolando i recettori alfa-adrenergici e quindi aumentando il rilascio di noradrenalina da parte del sistema nervoso centrale, ha effetto anche sul metabolismo del grasso, permettendo alle cellule di consumare più energia e quindi di perdere peso. Inoltre, aumenta la lipolisi, facilitando lo scioglimento dei grassi accumulati nel tessuto adiposo.
Usi dello yohimbe
Lo yohimbe, grazie alla sua particolare composizione, è indicato in caso di astenia sessuale e psico-fisica e come rimedio naturale per la disfunzione erettile. L’azione afrodisiaca, inoltre, può essere potenziata dall’assunzione contemporanea di arginina (aminoacido coinvolto nella sintesi di ossido nitrico, fondamentale nel meccanismo dell’erezione). Come anticipato, favorendo il rilascio di noradrenalina (neurotrasmettitore che assieme alla dopamina e alla serotonina regola il tono dell’umore) è consigliata anche come dimagrante ed energizzante per favorire le performance sportive.
Per sfruttare al massimo le sue proprietà è preferibile usare l’estratto secco, la cui dose giornaliera va da 5 a 7 mg per kg di peso corporeo, suddivisa in 2 somministrazioni, lontano dai pasti.
Effetti collaterali
Lo yhoimbe, se assunto per lunghi periodi, può aumentare la pressione arteriosa e causare irritabilità, insonnia, vertigini, tremori, tachicardia, mal di testa, insonnia, allucinazioni, attacchi di panico, fame chimica, nausea e diarrea. In genere, per evitare eventuali contro-effetti, si può iniziare ad assumere il rimedio a dosaggi 3 volte inferiori rispetto alla dose consigliata, per poi aumentare poco alla volta nei giorni successivi.
Controindicazioni
L’uso dello yohimbe è sconsigliato a pazienti con patologie a carico di cuore, fegato e reni o con disordini psichici. Inoltre, è assolutamente controindicata l’associazione con altre preparazioni stimolanti come caffeina o efedrina (comprese le anfetamine).
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