I
rimedi naturali possono essere un valido alleato in caso di
reumatismi. Inoltre, se usati secondo le indicazioni, non hanno alcun effetto collaterale, al contrario della quasi totalità dei farmaci.
Vediamo insieme quali sono i rimedi fitoterapici più efficaci in caso di
malattie reumatiche e
dolori articolari.
Reumatismi, i sintomiRiconoscere i sintomi dei reumatismi è molto importante per iniziare a seguire tempestivamente una terapia naturale e accorciare i tempi di guarigione. Le patologie reumatiche presentano una sintomatologia ben precisa, come:
- Dolore e gonfiore a mani e polsi da oltre 3 settimane
- Rigidità articolare dopo il risveglio
- Improvviso gonfiore con rossore e dolore di alcune articolazioni in assenza di trauma
- Dolore sciatico al ginocchio che appare e scompare
- Dolore improvviso alle spalle
- Dolore improvviso alla schiena
- Dolore improvviso alle articolazioni e o al tallone
Reumatismi, rimedi naturaliPer il trattamento dei reumatismi e dei dolori articolari esistono molti rimedi naturali. Tra quelli più efficaci ci sono:
- Arnica: è una pianta che cresce spontaneamente nelle regioni alpine e prealpine. A scopo fitoterapico si utilizzano i fiori, che sono simili a quelli della margherita, ma di colore giallo. L’arnica montana è nota per le sue proprietà antinfiammatorie e analgesiche. È consigliata, infatti, in caso di contusioni, contratture, crampi muscolari, piccole fratture, slogature e alcune forme di artrosi. Alcuni studi, infatti, hanno dimostrato come l’uso topico agisca come l’ibuprofene, ma senza i suoi effetti collaterali.
In erboristeria si trova sotto forma di pomate, gel o creme ed è destinata al solo uso esterno. L’impiego topico è assolutamente sicuro, con l’unica accortezza di evitare l’utilizzo su ferite aperte, in caso di dermatite. È controindicata in gravidanza e durante l’allattamento e in caso di allergia alle Composite (Asteracee). - Artiglio del diavolo: l’artiglio del diavolo, o arpagofito, è una liana erbacea perenne con fiori di colore violaceo e frutti dotati di artigli legnosi (da cui il nome), ampiamente diffusa nell’Africa meridionale. A scopo fitoterapico si utilizzano solo le radici laterali tuberizzate, dove si trova la massima concentrazione di principi attivi. Questa pianta è nota per la sua spiccata azione antidolorifica e anti-infiammatoria e assieme al ribes nigrum è considerato un antidolorifico naturale di grande efficacia contro mal di schiena, tendiniti, osteoartrite, artrite reumatoide, contusioni, sciatica, artrosi, artrite e mal di testa di origine muscolo-tensiva.
È consigliato l’estratto secco (compresse o capsule) titolato minimo all’1,8% di cui l’80% deve essere rappresentato da arpagoside (il principio attivo del rimedio). La dose giornaliera va da 10 a 16 mg per kg di peso corporeo. È controindicato in gravidanza e in allattamento, nei soggetti in cura con farmaci ipoglicemizzanti, Fans, cortisone e farmaci aritmici, antiaggreganti piastrinici e anticoagulanti e in caso di ulcera duodenale e/o gastrite.
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