Proprietà dell'olio di menta piperita

L’olio essenziale di menta piperita si ricava dalle parti aeree fiorite fresche della pianta della menta piperita tramite distillazione in corrente di vapore. Il suo costituente principale è il mentolo, ha una profumazione intensa e fresca e si presenta di colore giallastro.

È il rimedio d’elezione per i problemi legati all’apparto digerente come colite, indigestioni o spasmi, grazie alla sua azione carminativa (elimina i gas intestinali), stomachica (stimola la digestione), colagoga (favorisce la produzione e l’espulsione della bile) e anti-vomito, ma è indicato per la cura di numerosi altri disturbi. Vediamo insieme le proprietà e i benefici di questo olio essenziale.

A cosa fa bene l'olio essenziale di menta piperita?
La menta piperita è stata utilizzata sin dall’antichità da egiziani, cinesi e indiani d’America per il trattamento di indigestione, alitosi, mal di testa, flatulenza, influenza ed emicranie.
L’olio essenziale di menta piperita è indicato per la cura di moltissimi disturbi. Fra questi troviamo:

• Meteorismo
• Indigestioni
• Emicranie da cattiva digestione
• Coliche
• Diarrea
• Spasmi
• Dispepsie
• Dolori gastrointestinali
• Alitosi
• Ansia
• Insonnia
• Vertigini
• Mal di testa
• Vomito
• Vermi intestinali
• Dolori reumatici
• Affezioni cutanee (foruncoli, eczemi, herpes zoster, dermatosi, ecc.)
• Punture di insetti (specie contro le punture di zanzare)
• Stomatiti e afte

L’olio essenziale di menta piperita è inoltre un ottimo rimedio contro la febbre, il raffreddore e l’influenza grazie alla sua azione antisettica e antipiretica (fa scendere la temperatura). Possiede proprietà battericide che si sono dimostrate particolarmente efficaci nel neutralizzare lo stafilococco e il proteus vulgaris.

È utile per regolarizzare il ciclo e il flusso mestruale poiché calma i forti dolori provocati da dismenorrea e ha un’azione emmenagoga (stimola l’afflusso di sangue nell’area pelvica e nell’utero).

L’olio essenziale di menta è famoso anche per le sue virtù antiemetiche e sedative, che lo rendono un eccezionale rimedio contro il mal d’auto, il mal di mare e il mal d’aria.

È eccellente anche contro i dolori muscolari e il gonfiore conseguente ad un trauma.

Come utilizzarlo
L’olio essenziale di menta piperita è sia per uso interno (per i problemi dell’apparato digerente, ad esempio) sia per uso esterno.

Contro le malattie da raffreddamento, la tosse, il catarro e la sinusite sono ottimi i suffumigi. Versate 2 gocce di essenza pura in una bacinella di acqua bollente. Posizionate la testa sopra la bacinella, a una distanza di circa 20 centimetri, e copritela con un asciugamano. Inspirate per 3 minuti, fate poi una piccola pausa, dopodiché riprendete a inspirare fino a quando l’acqua sprigiona vapore.

Contro i disturbi dell’apparato digerente, come meteorismo, indigestione, spasmi gastrici, colite e flatulenza, sono ottime le tisane o i preparati sotto forma di capsule gastroresistenti (con 0,2-0,4 ml di olio essenziale) da assumere prima dei pasti e (se optate per le capsule) deglutite intere per evitare l’irritazione del cavo orale e dell’esofago.

Contro il mal d’auto/mal di mare/mal d’aria basta 1 goccia di olio dietro ogni orecchio o qualche goccia su un fazzoletto, da inalare.

Contro il mal di denti, invece, dovete applicare una garza di cotone con 1-2 gocce di essenza direttamente sul dente dolente.

Contro il mal di testa basta massaggiare le tempie (o la tempia) con una miscela composta da qualche goccia di olio essenziale di menta piperita e ½ cucchiaio di olio vegetale (l'olio di mandorle dolci, per esempio, è perfetto).

Contro i dolori muscolari massaggiate la parte dolente con un unguento preparato diluendo 25 gocce di olio essenziale di menta in 200 ml di olio di mandorle dolci.

Dove trovarlo
L’olio di menta piperita si può acquistare in erboristeria. L’unica cosa a cui bisogna fare attenzione è che sia puro al 100%.

Controindicazioni
L’olio essenziale di menta piperita è controindicato in caso di malattie epatiche, disturbi delle vie biliari, bruciore di stomaco, reflusso gastroesofageo. A scopo precauzionale se ne sconsiglia l’utilizzo durante la gravidanza e l’allattamento.