Famoso per il suo utilizzo cosmetico (dalla buccia si ricava un aroma usato per produrre ottime fragranze), il bergamotto vanta anche diverse proprietà curative che non tutti conoscono. Ad esempio, abbassa il colesterolo, è un ottimo antidepressivo naturale ed è in grado di svolgere una valida azione antinfiammatoria.
Vediamo quindi quali sono tutte le proprietà benefiche di quest'agrume originario delle coste calabresi.
Abbassa il colesterolo e previene le patologie cardiovascolari
Alcuni studi condotti di recente hanno evidenziato come il bergamotto sia di grande aiuto nell'abbassare il colesterolo “cattivo” (LDL) e nell'alzare quello “buono” (HDL). Questo significa che, come diretta conseguenza, aiuta anche a prevenire una serie di patologie cardiovascolari strettamente correlate a un livello di colesterolo troppo alto. Per ottenere dei benefici in questo senso il bergamotto può essere assunto in forma di tisana oppure se ne può utilizzare il succo per condire vari piatti.
Cicatrizza le ferite
Questo agrume svolge anche una valida azione cicatrizzante. In caso di piccole ferite, applicare un po' di succo di bergamotto aiuta a farle cicatrizzare più in fretta.
Ha proprietà antibatteriche e antinfiammatorie
Il bergamotto vanta anche proprietà antimicotiche, antibatteriche, disinfettanti e antinfiammatorie. Si rivela quindi un rimedio naturale eccellente in caso di micosi alle unghie (basta sfregare sull'unghia colpita una fettina di bergamotto per accelerare il processo di guarigione) e di infezioni di vario tipo, soprattutto quelle dell'apparato urogenitale, come la candida, la cistite e la leucorrea. Per infezioni di questo genere provate a fare tutti i giorni delle lavande vaginali con 7-8 gocce di essenza di bergamotto diluite nell'acqua.
Può essere di aiuto anche per trattare le infezioni del cavo orale (come gli ascessi), oltre ad essere un valido rimedio per combattere l'alitosi. Se soffrite di alito cattivo, fate quotidianamente dei risciacqui e dei gargarismi con un po' di acqua tiepida in cui avrete diluito 4-5 gocce di essenza di bergamotto.
Fa bene alle vie respiratorie
Le proprietà antibatteriche del bergamotto lo rendono un rimedio naturale utilissimo anche in caso di tosse o raffreddore. Fare dei suffumigi con poche gocce di olio essenziale di bergamotto aiuta infatti a liberare le vie respiratorie.
Contrasta l'invecchiamento cellulare
Il bergamotto contiene diverse sostanze antiossidanti che aiutano a contrastare l'azione dei radicali liberi e di conseguenza l'invecchiamento cellulare. Applicato sulla pelle, l'olio essenziale di bergamotto ne preserva quindi la giovinezza e l'elasticità.
Rilassa e distende i nervi
In aromaterapia l'essenza di bergamotto è consigliata per sedare gli stati ansiosi e per trattare gli stati depressivi. L'aroma di bergamotto è infatti in grado di agire sul sistema nervoso, riducendo anche i livelli di cortisolo, il cosiddetto ormone dello stress. Aiuta quindi a recuperare una condizione interiore più positiva ed equilibrata. Favorisce anche il sonno, pertanto è molto utile per chi ha difficoltà ad addormentarsi: basta mettere l'olio essenziale (una goccia per ogni mq della stanza) nell'umidificatore del termosifone della camera da letto (o eventualmente nell'apposito bruciatore di oli essenziali).
Controindicazioni
Nonostante tutti i benefici che apporta alla salute, bisogna però tenere presente che il bergamotto contiene delle sostanze fototossiche, i bergapteni: questo significa che, se ci si espone al sole dopo aver applicato sulla pelle l'olio essenziale di bergamotto, potrebbero insorgere eritemi o macchie dovute all'azione fotosensibilizzante. Occorre quindi evitare di esporsi al sole dopo l'applicazione dell'olio sulla pelle. Oppure, per non avere problemi, è possibile acquistare solo oli essenziali di bergamotto che non contengano i bergapteni (basta chiedere in erboristeria).
Bisogna avere una certa cautela nell'utilizzo dell'olio essenziale di bergamotto anche nel caso in cui si stiano assumendo dei farmaci, perché potrebbero esserci interazioni, con conseguenti effetti collaterali. Se state seguendo qualche cura, è quindi meglio consultarsi prima con il proprio dottore.
Inoltre, è preferibile non fare ricorso al bergamotto se si soffre di bradicardia, asma bronchiale e glaucoma.
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