Delizioso, stuzzicante, afrodisiaco: il peperoncino è tutto questo e anche di più. Si tratta, infatti, di una pianta ricchissima non solo di gusto ma anche di benefici per la nostra salute. Questo grazie alle sue numerose vitamine e sostanze benefiche, ma soprattutto grazie alla capsaicina, l'elemento base del peperoncino, responsabile di quel sapore piccante che ben conosciamo, ma anche di molte altre virtù.
Il potere della capsaicina
La capsaicina è un toccasana per l'intestino perché stimola la secrezione salivare e dei succhi gastrici, favorendo così la digestione. Il suo è un alto potere eupeptico, ovvero svolge una efficace azione preventiva contro gastriti, ulcere gastriche, e digestioni difficili. Ancora, il peperoncino svolge anche un'azione disinfettante e antifermentativa, prevenendo malattie gastrointestinali che sono molto frequenti soprattutto nei paesi caldi. Certo, come per tutte le cose, non va assunto in dosi troppo elevate e, in caso di ulcera acuta ormai in atto, meglio non assumerne per un po' e poi reintrodurlo gradualmente.
Non solo: secondo un recente studio la capsaicina, specie se combinata con l'assunzione di tè verde, può contribuire a ridurre l’appetito e l’assunzione di calorie. Aumentando il flusso di sangue a livello gastrointestinale, infatti, essa sarebbe in grado di modulare i neuroni che influenzano il movimento intestinale e il rilascio di ormoni da parte delle cellule intestinali, influenzando così il senso di sazietà e l’appetito.
La capsaicina contenuta nel peperoncino è efficace anche nella cura delle emorroidi. Essa, infatti, regola il flusso del sangue e, unita alla vitamina E, è capace di ristrutturare le pareti interne dei vasi sanguigni e di accrescere la capacità di ossigenazione del sangue. Il peperoncino contiene anche la leicitina che, aumentando il volume delle arterie, contrasta l'accumulo di colesterolo nel sangue. Anche i semi del peperoncino, con il loro alto contenuto di acidi polinsaturi, contribuiscono a eliminare il colesterolo in eccesso e i trigliceridi dalle arterie. In questo modo, questo vegetale magico contribuisce alla salute del cuore e agisce come vasodilatatore, svolgendo un ruolo efficace nell'irrorazione delle varie parti del corpo e contrastando tutti gli stati patologici legati al processo di invecchiamento cellulare.
Un anti-cancro alleato della dieta
A proposito di invecchiamento, il peperoncino è tra tutti i vegetali quello con la maggiore attività antiossidante, più anche di carote e broccoli. L'antiossidante per eccellenza del peperoncino è la vitamina E, che riduce il consumo di ossigeno nei muscoli e protegge i tessuti dal deperimento. Questo lo porta anche a essere un potente alimento anti-cancro, ancora grazie alla capsaicina che inibisce la crescita e la proliferazione di cellule tumorali, soprattutto per quanto riguarda la prostata.
Sempre alla capsaicina sono dovute le proprietà antidolorifiche e antinfiammatorie del peperoncino, che può quindi essere usato per alleviare dolori di origine traumatica quali contusioni, lividi e torcicollo, o di origine cronica come l'artrite.
Il peperoncino è davvero pericoloso?
Attenzione però all'abuso di peperoncino, che potrebbe provocare irritazioni e infiammazioni alla mucosa intestinale e allo stomaco e lesioni ai reni. In teoria le controindicazioni finirebbero qui. Diversi anni fa, precisamente nel 2007, ci fu la notizia secondo cui il peperoncino sarebbe dannoso per la prostata. Non solo: si diceva addirittura che un consumo prolungato nel tempo di peperoncino portasse alla creazione di condizioni favorevoli per l'insorgere di tumori.
Non passò molto tempo che il dottor Firenzuoli, presidente dell'Anmfit (Associazione Nazionale Medici Fitoterapeuti) e direttore del Centro di Medicina Naturale di Empoli, definì quella notizia “terrorismo alimentare”. Tra le sue ragioni, il fatto che nelle popolazioni che ne fanno più uso (il Messico ad esempio) non si registrano maggiori incidenze di cancro prostatico e soprattutto il fatto che non esista alcun lavoro scientifico, né sperimentale, né epidemiologico, che dimostri la pericolosità del vegetale in questione. Perciò via libera al peperoncino, evitando naturalmente l'abuso!
Riceverai una mail con le istruzioni per la pubblicazione del tuo commento.
I commenti sono moderati.