La malva cresce nei prati e negli spazi incolti, nelle siepi e lungo i muri di cinta dei cortili. È originaria dell’Europa e dell’Asia, ma si trova anche in America e Australia.
È una pianta perenne utilizzata in fitoterapia per le sue virtù emollienti. Il suo nome, infatti, deriva dal termine latino “mollire”, cioè capace di ammorbidire. La malva era apprezzata anche presso i greci. Ippocrate, infatti, la raccomandava ai suoi pazienti per le sue proprietà decongestionanti e lassative.
Proprietà
Questa pianta (fiori e foglie) è estremamente ricca di mucillagini, che le conferiscono proprietà emollienti ed espettoranti. È, infatti, un rimedio naturale molto efficace contro le malattie delle vie respiratorie poiché fluidifica il catarro, lenisce il mal di gola e calma la tosse.
Le mucillagini, inoltre, esercitano anche una blanda azione lassativa. Sono in grado, infatti, di rigonfiarsi nell’intestino formando una sorta di gel e di stimolare in modo del tutto naturale la contrazione, combattendo la stitichezza.
Grazie alle sue proprietà decongestionanti e antinfiammatorie, la malva è un valido alleato anche in caso di colon irritabile, contro la congiuntivite, le irritazioni vaginali e del cavo orale gengiviti, ascessi e stomatiti.
Usi
La malva si utilizza principalmente sotto forma di infuso e decotto. I suoi utilizzi, come abbiamo anticipato, sono molteplici. Vediamoli in modo più approfondito:
Per la tosse e il mal di gola: si prepara un infuso versando 100 g di malva essiccata (fiori e foglie) in 2 l di acqua bollente. Si lascia in infusione per 15 minuti, si filtra e si bevono 2-3 tazze al giorno ben calde lontano dai pasti.
Per velocizzare i tempi di guarigione si possono associare i suffumigi. Partendo dal decotto, quando è ancora bollente, basta aggiungere 2-3 gocce di olio essenziale di timo e 1 cucchiaino di bicarbonato di sodio. Si copre la testa con un asciugamano e si respira fino a quando il vapore non si disperde completamente.
Per la stitichezza: si prepara una tisana mettendo 1 cucchiaio di malva essiccata (fiori e foglie), 1 cucchiaino di semi di lino in ¼ di litro d’acqua bollente. Si lascia riposare per 10-15 minuti e si beve 1 tazza possibilmente calda al mattino a digiuno.
Per le irritazioni del cavo orale: si prepara un decotto con 5 g di malva essiccata (fiori e foglie) ogni 100 g di acqua fredda da portare ad ebollizione per pochi minuti. Una volta che il decotto si è raffreddato, si possono fare dei gargarismi.
Per il colon irritabile: si prepara un infuso con 1 cucchiaio di malva essiccata (fiori e foglie) in 1 tazza di acqua calda, da bere prima di coricarsi.
Per i lavaggi vaginali e le irritazioni della pelle: si prepara un decotto con 30 g di malva essiccata (fiori e foglie) in 1 l di acqua. Si fa bollire per 10 minuti, poi si filtra e si lascia raffreddare. In questo modo può essere utilizzato per le lavande vaginali e per impacchi in caso di eczemi, foruncoli, acne e irritazioni superficiali.
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