Ansia, stress, vita quotidiana frenetica e pasticci durante i pasti possono determinare l'insorgere della colite. Si tratta di un disturbo molto diffuso: coinvolge, infatti, il 15% della popolazione, soprattutto le donne. I sintomi sono diversi e variano da persona a persona, per questo è bene procedere con delle cure e delle diete individuali in accordo col proprio medico. Accanto alle cure farmacologiche tradizionali, però, esistono anche dei rimedi naturali che possono aiutare a risolvere più di un problema. Fiori, piante, essenze, radici vengono come al solito in nostro aiuto, contribuendo a diminuire i dolori e le seccature di questa malattia.
La malattia
La colite, più conosciuta come sindrome del colon irritabile, è un'infiammazione del colon, la parte finale del nostro intestino. Spesso arriva in seguito a situazioni di forte stress psicologico, ma ci sono anche diversi altri imputati: la dieta (intolleranze a determinati alimenti, regime alimentare scorretto), ormoni (specie nel periodo del ciclo mestruale, ecco il perché dell’alta incidenza nelle donne), virus e batteri. I sintomi principali sono: dolore addominale, crampi, sensazione di gonfiore, flatulenza e diarrea spesso alternata a stitichezza.
Le cure naturali
Passiflora e ginseng – Come abbiamo visto, spesso le origini della colite sono psicologiche, derivanti da situazioni di forte stress, ansia e nervosismo. Mettete un cucchiaino di semi di passiflora in una tazza d’acqua calda e lasciate in infusione per qualche minuto. Potete usare anche gli estratti, 25 gocce in acqua per 3 volte al giorno. Anche l’infuso di ginseng può dare ottimi risultati: prendete delle radici di ginseng taglio tisana (non in polvere), mettete due cucchiaini in una tazza d’acqua bollente e lasciate in infusione per 10-15 minuti a tazza coperta, quindi filtrate e bevete tiepido, possibilmente senza zucchero o dolcificanti.
Cumino – Per la pancia gonfia, potete usare il cumino. Mettete 30 gr. di semi in un litro d’acqua e fate bollire per 10 minuti, dopodiché lasciate riposare per altri 10 minuti, filtrate e bevete dopo pranzo e dopo cena.
Finocchio – Anche il finocchio è ottimo per attenuare il gonfiore, da assumere sotto forma di tisana da bere dopo i pasti e prima di andare a dormire.
Camomilla – Contro i crampi è consigliata la camomilla, da bere in infuso 2 o 3 volte al giorno. Sarebbe meglio lasciare i fiori di camomilla in infusione per un’ora: in questo modo si accentua la loro azione antispasmodica, lenitiva e sedativa del sistema nervoso.
Psillio – Per migliorare la regolarità intestinale può utilizzare i semi di psillio. I semi di psillio sono, infatti, dotati di rivestimento mucillaginoso che li ricopre e che, a contatto con l’acqua, si espande fino ad aumentare di venticinque volte il proprio peso. Se usati con molta acqua agiscono contro la stipsi, se invece vengono consumati con poca acqua sono un buon rimedio contro la diarrea, perché assorbono il liquido presente in abbondanza nell’intestino aumentando così la consistenza delle feci. Prima di utilizzarli fatevi consigliare dal vostro erborista.
Tormentilla – La tormentilla è indicata contro la diarrea. Versate 15-20 gocce di estratto in un bicchiere d’acqua da bere 2-3 volte al giorno fino al miglioramento dei sintomi.
L’alimentazione
Un’alimentazione sbilanciata e disordinata è causa frequente di attacchi di colite. In realtà questo disturbo si presenta in modo diverso e ha origini differenti da persona a persona, perciò la dieta dovrebbe essere sempre personalizzata. Soprattutto, chi soffre di colite, dovrebbe fare un test sulle intolleranze alimentari, in modo da vedere quali sono gli alimenti che peggiorano la situazione ed eventualmente eliminarli per un periodo o in modo permanente.
In ogni caso ci sono determinati cibi e sostanze che andrebbero evitati, come l'alcool, il tabacco, il caffè, i grassi saturi, i formaggi, il latte e tutti i suoi derivati. Attenzione anche al peperoncino e ai cibi troppo speziati, che sono fortemente irritanti per l’intestino. Da bandire le gomme o le caramelle senza zucchero.
È importante mangiare cibi integrali, inclusi la fibra (per chi la tollera). In caso di diarrea può essere utile mangiare carote, anche grattugiate e condite con limone, poi riso bollito integrale e latte di soia o di mandorle (ma in quantità moderata). Una volta superata la fase acuta, potete mangiare cereali integrali, e ricominciare con frutta e verdura.
Attenzione però alla frutta troppo matura, in quanto tende a produrre gas nell’intestino e quindi a fermentare e ad aumentare il gonfiore. Al limite consumatela un po’ acerba e ricordate sempre di sbucciarla. Il momento giusto per la frutta è la colazione e come spuntino di metà mattina o metà pomeriggio, senza mischiarla con altri alimenti.
Importante: evitate di mangiare nelle tre ore prima di andare a dormire.
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