Il guaranà è una pianta rampicante tipica della foresta dell'Amazzonia. In fitoterapia si utilizzano i frutti, che sono particolarmente ricchi di caffeina. È un buon rimedio per chi si sente sempre stanco e/o stressato e un ottimo coadiuvante in caso di diete dimagranti. Vediamo insieme quali sono le sue proprietà, il dosaggio giornaliero e le eventuali controindicazioni.
Proprietà
Il guaranà, grazie al suo contenuto di caffeina, teofillina e teobromina, agisce come stimolante del sistema nervoso centrale, aumentando l’attenzione e migliorando la memoria e le performance mentali in generale, diminuendo la sensazione di fatica.
Agisce anche a livello cardiovascolare poiché aumenta il consumo di ossigeno da parte del cuore, il battito cardiaco e ha una moderata azione vasodilatatrice periferica e diuretica.
Il guaranà viene impiegato anche come coadiuvante nelle diete per le sue proprietà dimagranti. La caffeina, infatti, aiuta l’organismo a bruciare i grassi depositati nel tessuto adiposo sottocutaneo, ma non solo. Stimolando il rilascio di neurotrasmettitori come adrenalina e noradrenalina, accelera il metabolismo, facendo consumare più calorie e riduce nello stesso tempo la sensazione di fame. Se assunto dopo i pasti, aumenta la secrezione gastrica e migliora la digestione. Inoltre, è diuretico, combatte la ritenzione idrica e migliora la circolazione sanguigna. Il guaranà è in grado anche di migliorare l’umore e di apportare benefici in caso di problemi intestinali come diarrea e stipsi, ma può essere utile anche contro il mal di testa e l’emicrania.
Dosi
Il guaranà si utilizza sotto forma di estratto secco in compresse o in polvere.
Il dosaggio giornaliero va da 4 a 5 mg per kg di peso corporeo, suddiviso in 2 somministrazioni al mattino e al primo pomeriggio (non oltre le ore 16:00).
Il guaranà va sempre assunto a stomaco pieno, poiché ha un’azione irritante sulle mucose gastrointestinali, e mai la sera poiché potrebbe indurre sovreccitazione e insonnia. Si consiglia di non assumerlo per più di 30 giorni consecutivi.
Controindicazioni
Il guaranà è controindicato in caso di ipertensione, aritmie cardiache, cardiopatie, ipertiroidismo, ulcera gastrica, colite, sindromi ansiose, durante la gravidanza e al di sotto dei 12 anni d’età. Inoltre, è assolutamente da evitare se si soffre di insonnia o si è allergici alla caffeina o alle xantine.
Inoltre, va assunto con cautela poiché può avere effetti collaterali (soprattutto a dosaggi elevati e per periodi di tempo prolungati) come tachicardia, palpitazioni, insonnia, ansia, tremori, irritabilità e in alcuni casi nausea e vomito.
Attenzione anche alle interazioni con altri farmaci. Il guaranà, infatti, aumenta l’escrezione della fenitoina (farmaco antiepilettico), riducendone l’effetto e interagisce anche con l’acido acetilsalicilico, gli antiaritmici, gli anticoagulanti, il litio, i fluorochinolonici, gli ormoni tiroidei, gli inibitori delle monoamino-ossidasi, i macrolidi e i contraccettivi orali. In caso di dubbio è sempre meglio chiedere il parere del medico o del farmacista di fiducia.
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