La graviola (Annona muricata) è un albero che cresce in Amazzonia, nelle foreste pluviali del Sudamerica. A scopo fitoterapico si utilizza il frutto, che porta lo stesso nome della pianta e che può pesare fino a 5 kg, ma vengono utilizzate anche le foglie, la corteccia e le radici. Vediamo insieme quali sono le proprietà della graviola, come si usa e se esistono controindicazioni.
Proprietà della graviola
La graviola è salita alla ribalta negli ultimi anni per i suoi presunti effetti anticancro. Il merito sarebbe delle acetogenine annonacee, una classe di composti in grado di distruggere le cellule tumorali, senza danneggiare le cellule sane. Sull’argomento sono stati pubblicati diversi studi clinici, alcuni dei quali hanno dimostrato come sia addirittura comparabile a un farmaco comunemente usato nella chemioterapia (Adriamicina). Al momento, tuttavia, è prematuro affidarsi alla sola graviola nel trattamento contro il cancro. Quello che si può sperare è che vengano condotti ulteriori approfondimenti medico-scientifici al fine di un suo possibile uso nella terapia contro il cancro.
La graviola, al di là delle presunte proprietà anti-tumorali, è un frutto ricco di vitamine (del gruppo B e C), Sali minerali, aminoacidi e proteine, che lo rendono ideale come integratore idrosalino post esercizio fisico, ma anche come preventivo delle malattie da raffreddamento poiché potenzia il sistema immunitario. Le popolazioni locali dell’Amazzonia utilizzano tutte le parti della pianta. Le foglie, ad esempio, vengono usate contro il catarro e il diabete, i semi (tritati) contro i parassiti, mentre la corteccia (sotto forma di infuso) come sedativo e cardiotonico. Tali proprietà sono state confermate dalla recente ricerca scientifica.
Usi della graviola
La graviola si trova sotto forma di estratto secco, in polvere e in tintura madre.
Le compresse o le capsule si assumono 3 volte al giorno (dopo i pasti principali).
La polvere va sciolta in acqua e portata ad ebollizione: ne bastano 2 cucchiaini in 1 litro di acqua. In alternativa si può utilizzare la soluzione in bustine, che si usa come una normale tisana, da bere 1-2 volte al giorno.
Per la tintura madre si consiglia di assumere 2-3 gocce da diluire in poca acqua, 2-3 volte al giorno.
Controindicazioni
La graviola non è esente da controindicazioni. Ha mostrato, infatti, attività ipotensiva, cardiodepressiva e vasodilatatoria ed perciò assolutamente sconsigliata in caso di pressione bassa. Bisogna evitarne l’uso anche durante la gravidanza poiché stimola le contrazioni uterine. Poiché ha significative proprietà antimicrobiche è bene integrare la dieta con probiotici ed enzimi digestivi, poiché può causare la scomparsa di batteri “buoni” dall’apparato digerente.
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