Il fucus è un’alga bruna, naturalmente ricca di iodio, che cresce lungo le coste dei mari temperati e freddi dell’emisfero Nord e nel canale della Manica.
Il fucus viene chiamato anche l’alga sciogli-grasso. È, infatti, uno dei rimedi elettivi usati in fitoterapia per la perdita di peso poiché, agendo sulla ghiandola tiroidea, stimola il metabolismo. Tuttavia non è sempre indicata. Vediamo insieme quali sono le sue proprietà e quando evitare l’assunzione.
Le proprietà
È sfruttata in fitoterapia per la sua azione dimagrante e diuretica poiché è in grado di stimolare il metabolismo basale (la quantità di calorie che l’organismo utilizza a riposo). Da un punto di vista fisiologico, infatti, esiste una stretta correlazione tra l’attività dalla ghiandola tiroidea e il livello di ormoni prodotti e le funzionalità del metabolismo basale. Il fucus, aiutando il metabolismo ad utilizzare una maggiore quantità di energia per il processo, favorisce la riduzione della massa grassa e di conseguenza il dimagrimento.
Il fucus, inoltre, contribuisce a ridurre i livelli di colesterolo e a normalizzare i livelli di zucchero nel sangue, agisce anche a livello intestinale, facilitando la peristalsi e l’evacuazione.
È chiaro che quest’alga, pur essendo indicata per chi brucia poco, da sola non fai i “miracoli”, ma è necessario abbinarla all’attività fisica e a una sana alimentazione. Ogni trattamento naturale, infatti, ha valore solo se accompagnato da uno stile di vita sano.
Il dosaggio
Del fucus si utilizza l’estratto secco. Poiché ha un sapore e un odore non molto gradevoli, è preferibile acquistare le capsule, che sono anche più pratiche.
La dose media giornaliera da assumere è compresa tra i 600 e i 1000 mg al giorno, da suddividere in 2 somministrazioni: una al risveglio e la seconda nel primo pomeriggio.
È consigliabile utilizzare questo rimedio naturale per periodi continuati mai inferiori alle 6-8 settimane e riprendere il trattamento dopo una pausa di 1 mese.
Le controindicazioni
Il fucus è assolutamente controindicato per chi soffre o ha sofferto di disturbi alla tiroide, soprattutto in caso di ipertiroidismo e morbo di Basedow-Graves in quanto può causare o peggiorare alcuni problemi. Il suo impiego dovrebbe essere evitato anche da chi presenta una familiarità per patologie della tiroide, in modo particolare tra i parenti di primo grado.
È sconsigliato anche in presenza di cardiopatie, aritmie, fibrillazione atriale e ipertensione e in concomitanza di farmaci per la cura del diabete, poiché interferisce con il livello degli zuccheri nel sangue. Inoltre, l’assunzione del fucus è da evitare durante la gravidanza e l’allattamento.
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