Il fieno greco è una pianta appartenente alla famiglia delle leguminose diffusa in tutta l’area del Mediterraneo. A scopo terapeutico si se ne utilizzano i semi maturi, che hanno un intenso odore di fieno, da cui prende il nome. È un rimedio naturale noto per le sue proprietà toniche e ricostituenti.
La pianta e le sue proprietà
I semi del fieno greco, ma anche le foglie, sono ricche di saponine steroidee, fitoestrogeni, vitamine PP, complesso B, A, D e C, aminoacidi, Sali minerali (in particolare ferro, fosforo e calcio), cumarine, mucillagini e acidi grassi.
Per questa sua sinergia di nutrienti presenta proprietà anti-anemiche, anabolizzanti, remineralizzanti e stimolanti neuro-muscolari.
È il rimedio d’elezione in caso di astenia, convalescenza e perdita di peso non dipendente da cause organiche. Questa pianta, infatti, dà tono e stimola i centri cerebrali della fame.
Le sostanze steroidee anabolizzanti favoriscono la sintesi proteica e la formazione del tessuto muscolare, mentre i fitoestrogeni, che stimolano lo sviluppo delle ghiandole mammarie, aiutano ad aumentare il volume del seno. Ha anche un’attività galattogena poiché aumenta la secrezione lattea, ma è bene sapere che il sapore del latte assume il caratteristico odore della pianta, in genere sgradito al lattante.
I semi possiedono anche un’azione ipocolesterolemizzante grazie alla ricchezza di fibre insolubili che limitano l’assorbimento dei lipidi. Sono utili nella cura delle affezioni che interessano il fegato e, grazie alla ricchezza di vitamina D, calcio e vitamina P, nel trattamento di alcune osteopatie come ad esempio l’osteoporosi e per favorire il consolidamento delle fratture.
Il rimedio sembra avere un’azione afrodisiaca sull’uomo, poiché aumenta i livelli di testosterone grazie ad un tipo di saponina (fenuside).
Dosaggio
Il fieno greco si trova sotto forma di estratto secco, estratto fluido e come preparato per infusi, a cui di solito vengono aggiunte altre piante, spesso la liquirizia, per correggerne il sapore.
La dose giornaliera di estratto secco si aggira intorno ai 2-3 mg 2 volte al giorno, quella di estratto fluido va da 1 a 1,3 gocce per kg di peso corporeo, suddivise in 2 somministrazioni circa 30 minuti prima dei 2 pasti principali. Per l’infuso, invece, si aggiunge 1 cucchiaino in 300 ml di acqua bollente.
Controindicazioni
Il fieno greco, essendo molto ricco di fibre e mucillagini, può ridurre l’assorbimento intestinale dei farmaci, perciò l’assunzione deve avvenire lontano da quella dei medicinali. È sconsigliato per i pazienti in terapia con anticoagulanti poiché le cumarine (che hanno a loro volta spiccate proprietà anticoagulanti) potrebbero causare emorragie; da evitare anche per i diabetici in trattamento con insulina o ipoglicemizzanti orali e per le donne in gravidanza, in quanto stimola le contrazioni uterine. Inoltre, non va assunto in concomitanza con l’uso di lassativi, diuretici e farmaci che riducono i livelli di potassio nel sangue.
Riceverai una mail con le istruzioni per la pubblicazione del tuo commento.
I commenti sono moderati.