La centella asiatica è una pianta originaria dell’India e del Madagascar, che cresce lungo i corsi d’acqua. È conosciuta anche con il nome di “erba della tigre”, perché si dice che questi animali la usino per medicarsi le ferite. Le parti utilizzate in fitoterapia sono foglie, ricche di principi attivi importanti. Conosciamo nel dettaglio questo prezioso rimedio naturale.
Proprietà
Le foglie della centella asiatica sono ricche di saponine triterpeniche, sostanze che agiscono sulla circolazione venosa, stimolando i fibroblasti, le cellule che sintetizzano il collagene indispensabile per la salute dei tessuti, tra cui il derma, le pareti dei vasi e il connettivo. La pianta, inoltre, contiene fitosteroli, oli essenziali e polifenoli.
Grazie ai suoi principi attivi è utile per trattare e prevenire l’insufficienza venosa, quindi il gonfiore e la pesantezza agli arti inferiori da stasi venosa.
Inoltre può essere utile in caso di fragilità capillare e cellulite edematosa, il primo stadio della cellulite che si riconosce perché sulla superficie della pelle compare un effetto" bucherellato" simile alla buccia di una arancia.
L’estratto di centella asiatica, grazie alle sue proprietà cicatrizzanti, è in grado anche di accelerare la guarigione delle piaghe da decubito e delle ustioni di primo e secondo grado.
Uso
La centella asiatica si trova sotto forma di estratto secco titolato, ma anche tintura madre e tisane.
La dose giornaliera consigliata è di 0,50-1,50 grammi di foglie di Centella al giorno (polvere) o di 20 gocce di Centella tintura madre tre volte al giorno. La tisana, invece, si prepara lasciando in infusione 25 g di miscela erboristica in 500 ml di acqua bollente per 10 minuti. Si filtra e si beve 1 tazza 3 volte al giorno.
Per la cellulite in particolare si possono abbinare per 3 mesi le compresse e la tintura madre, da diluire in un olio per il corpo (es. olio di mandorle dolci), per uso topico sulle zone da trattare. Ne bastano poche gocce.
Controindicazioni
La centella asiatica per uso interno non ha particolari controindicazioni; per uso esterno, invece, può dare lievi allergie, ma solo se l’estratto viene applicato su cute lesionata. A dosaggi elevati può causare mal di testa e può avere un effetto iperglicemizzante a causa della presenza dell’acido asiatico.
È sconsigliata l’assunzione durante la gravidanza in quanto potrebbe causare il rilascio della muscolatura uterina. È controindicata anche durante l’allattamento.
L’estratto idroalcolico (tintura madre) e l’estratto secco possono interagire con gli antidepressivi e le benzodiazepine (farmaci per la terapia dell’ansia e dell’insonnia).
Riceverai una mail con le istruzioni per la pubblicazione del tuo commento.
I commenti sono moderati.