Che cos’è l’allungamento o lo stiramento muscolare, meglio conosciuto con il termine inglese di stretching? Lo stretching è quel movimento sportivo, molto semplice, che ci prepara ad affrontare qualsiasi tipo di attività sportiva. Serve ad allungare ovvero stirare i nostri muscoli prima di iniziare l’attività sportiva vera e propria. Pur essendo una pratica semplice, deve essere sempre effettuata in modo corretto, poiché un esercizio sbagliato può provocare danni piuttosto che benefici. Lo stretching viene praticato all’inizio e alla fine di qualsiasi attività sportiva in modo da pervenire traumi muscolari, e va eseguito per circa 10-15 minuti. Con lo stretching vengono coinvolti muscoli, legamenti, tendini, ossa e anche le articolazioni, provocando il loro allungamento rilassato ed esteso che aumenta anche l’elasticità muscolo-tendinea. Durante lo stretching va avvertita una tensione nei muscoli, nei legamenti e nelle articolazioni, che ovviamente non deve essere dolorosa.
Si possono distinguere cinque tipi di stretching: stretching balistico che consiste nell’ondeggiare gli arti o il busto in modo incontrollato provocando un allungamento muscolare forzato; lo stretching dinamico che consiste sempre in un ondeggiamento lento degli arti o del busto però in maniera controllata; lo stretching statico passivo, una forma di allungamento muscolare che prevede il prendere una posizione precisa per alcuni secondi, con l’aiuto di una seconda persona, mantenendo il muscolo interessato rilassato; lo stretching statico attivo invece viene svolto nella stessa maniera di quello passivo senza però l’aiuto di un partner; lo stretching isometrico è una forma di stretching molto più complesso che viene svolto in 4 differenti fasi.
Lo stretching si focalizza su alcune zone specifiche del corpo, in questo caso ci occupiamo delle braccia, elencando di seguiti alcuni esercizi.
1. Mettiti in piedi e stendi le braccia verso l’alto sopra la testa unendo le mani a pugno, mantenendo le braccia stese verso l’alto come se fossi appeso a un gancio che ti mantiene tirato in alto. Per alcuni secondi resta in questa posizione e poi cambiala spostando i palmi delle mani verso l’alto. Ripeti l’allungamento per 10 volte.
2. L’esercizio può essere svolto sia in piedi che da seduti. Mettiti seduto su uno sgabello, con gambe e piedi uniti. Alza le braccia dietro la testa incrociando le mani e cercando di portare i gomiti il più possibile all’indietro. Durante l’esercizio è fondamentale mantenere la testa dritta e non incurvare la schiena avanti o indietro rispetto al resto corpo. Mantieni la posizione per una decina di secondi, ripeti l’esercizio per 3 volte.
3. L’esercizio viene svolto usando un bastone. Mettiti in piedi con le gambe leggermente divaricate. Porta le braccia dietro la schiena tenendo il bastone afferrato con entrambe le mani che devono essere quanto più possibile vicine tra loro. Mantenendo questa postura, porta adesso le braccia verso l’alto finché non avverti una leggera tensione muscolare. Riporta le braccia all’ingiù e ripeti il movimento per 10 volte. In questo esercizio è importante che la testa sia dritta e che la schiena non venga incurvata né in avanti né indietro.
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