La kinesiterapia è una terapia manipolativa usata nel campo della fisioterapia per la riabilitazione e la rieducazione dei muscoli (singoli o gruppi muscolari) e delle articolazioni attraverso l’esecuzione di esercizi a corpo libero o con l’utilizzo di attrezzi come bastoni, fitball, pesi, ecc. Vediamo meglio di cosa si tratta.
Cos’èKinesiterapia significa terapia del movimento (dal greco "kinesis", movimento). Questo particolare trattamento, infatti, usa il movimento come medicina per curare il corpo e viene fatto a seguito di immobilizzazioni prolungate (es. ingessature, applicazione di tutori, ec…), traumi, interventi chirurgici. Lo scopo è quello di ripristinare la
mobilità articolare perduta e
rinforzare la muscolatura di arti o sezioni del corpo. Con la kinesiterapia possono essere trattati:
- Fratture
- Cervicalgie
- Tendiniti
- Lussazioni
- Lesioni legamentose e muscolari
- Lombalgie
- Distorsioni
- Colpo di frusta
- Periartrite
- Coxalgia
- Traumi di vario genere
La kinesiterapia è efficace anche nei casi di malattie articolari e apporta benefici all’apparato respiratorio, alla circolazione sanguigna e al metabolismo. Può essere utile anche in gravidanza come
preparazione al parto e nel post partum per riattivare il tono muscolare dell’addome e della zona pelvica.
La kinesiterapia si divide in passiva e attiva.
Nella
kinesiterapia passiva è il terapista che esegue dei movimenti sull’articolazione da rieducare, mentre da parte del paziente non c’è alcuna partecipazione motoria volontaria.
Nella
kinesiterapia attiva, al contrario, è il paziente ad eseguire gli esercizi terapeutici. Durante la seduta, inoltre, vengono usati elastici, palloni, bastoni, tappetini, ecc.
Ogni seduta ha una durata media di 30 minuti. In genere un trattamento efficace completo ha una durata di circa 3 mesi, con la frequenza di 2 sedute settimanali. Inoltre, il paziente deve impegnarsi a seguire esercizi specifici ogni giorno a casa propria.
IdrokinesiterapiaL’idrokinesiterapia è un’evoluzione della kinesiterapia che sfrutta l’
acqua termale come strumento riabilitativo. Grazie alle sue caratteristiche chimico-fisiche, infatti, l’acqua sostiene e favorisce il movimento, annullando la componente gravitazionale, dando sollievo dal dolore e migliorando il controllo del proprio corpo. In acqua, infatti, il corpo viene alleggerito fino al 90% (se l’immersione è fino all’altezza delle spalle). L’idrokinesiterapia, intervenendo sugli apparati locomotore, respiratorio, urologico e cardiocircolatorio, è un valido ausilio per:
- Artrosi
- Deficit muscolari
- Lombalgie
- Cervicalgie
- Patologie neurologiche
- Riacquistare il movimento articolare dopo traumi e interventi chirurgici
ControindicazioniLa kinesiterapia non ha particolari controindicazioni, ma è bene affidarsi esclusivamente a mani esperte.
L’idrokinesiterapia, invece, è sconsigliata in caso di insufficienza cardiaca, insufficienza respiratoria, malattie infettive, eczemi, ulcere cutanee, piaghe da decubito, incontinenza urinaria, infezioni urinarie, severe ustioni, otiti, sinusiti e patologia neoplastica in fase avanzata.
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