Il diaframma è un sistema contraccettivo ormai superato, in molti casi deve essere associato all’utilizzo di una crema spermicida, e comunque ha una percentuale di fallibilità che tocca il 18% nei casi di scorretto utilizzo della barriera.
Con diaframma si intende una sorta di semisfera in lattice applicata su un anello di metallo sufficientemente flessibile da venir inserito in vagina e aderire alle pareti vaginali.
Il diaframma viene inserito manualmente all’interno della vagina e in profondità, deve infatti creare una barriera davanti alla cervice uterina, deve essere inserito diverse ore prima del rapporto per essere certi della sua effettiva adesione alle pareti vaginali, e può essere tolto solo diverse ore dopo il rapporto sessuale.
Il diaframma associato ad una crema spermicida può essere uno strumento di contraccezione utile e non invasivo dato che permette la barriera senza l’utilizzo del preservativo, può essere applicato quando si desidera ed è personale, strutturato esattamente per la donna che lo desidera utilizzare.
Essendo un metodo di barriera non prevede l’assunzione di farmaci, ma molte donne preferiscono non utilizzarlo data la difficoltà di inserimento e l’alto rischio di incidenti di percorso dovuti ad un errato innesto del diaframma dell’ultimo minuto.
C’è da dire però che per le donne che sono abituate ad utilizzarlo e che hanno preso pratica con l’applicazione, il diaframma diviene un vero e proprio alleato, discreto, invisibile senza controindicazioni farmaceutiche e dal costo irrisorio, dato che un diaframma può essere utilizzato dai sei mesi ai due anni senza problemi in condizioni di normale utilizzo.
Il diaframma è consigliato alle donne cui per problemi cardiovascolari, di peso o fortemente fumatrici, è stata sconsigliata la pillola o uno qualunque dei sistemi contraccettivi a rilascio ormonale.
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