Durante l’infanzia, soprattutto nei primi 6 anni di vita, i bambini vanno incontro a piccoli disturbi di vario tipo. Si tratta di malesseri molto comuni e frequenti, che si manifestano quasi sempre durante i primi anni di età.
Del resto le malattie fanno parte della normale crescita del bambino che, attraverso questi disturbi, riesce ad acquisire le difese necessarie a costruire il proprio partimonio immunitario e, di conseguenza, a rispondere in modo positivo a futuri attacchi infettivi e batterici.
Sono quasi tutti disturbi del tutto innocui e passeggeri e richiedono soltanto un pò di pazienza da parte del bambino per essere risolti.
Fra i disturbi più comuni che colpiscono i bambini ci sono:
- Acetone: disturbo, accertabile tramite l’esame delle urine, che si manifesta con vomito, mal di testa e addominale, alito che odora di frutta matura. È provocato da disturbi alimentari o metabolici;
- Coliche gassose: è un disturbo di cui soffrono quasi tutti i neonati. Sono bolle d’aria o gassose che si formano all’interno della pancia e che provocano dolore e malessere;
- Crosta lattea: è una delle malattie della pelle più diffuse tra i bambini, assolutamente non grave, dovuta forse a funghi o a ormoni. Colpisce soprattutto i neonati e si presenta con la comparsa di macchie bianco-giallastre desquamanti;
- Diarrea: disturbo molto comune nei bambini; di solito l’insorgenza della diarrea è provocata da infezioni virali o, più raramente, batteriche. La diarrea è il modo in cui l’organismo del bambino si libera di tali sostanze nocive;
- Febbre: è il meccanismo più frequente attraverso cui l’organismo cerca di difendersi da virus e batteri; questi ultimi, infatti, non riescono a sopravvivere ad una temperatura superiore a quella del corpo umano (che in condizioni di normalità si aggira intorno ai 37°).
La febbre può anche presentarsi come sintomo di altre malattie (ad esempio alcune malattie esantematiche); per questo motivo è sempre consigliabile tenere sotto controllo la temperatura e consultare un medico se la febbre è molto alta o se è troppo prolungata nel tempo;
- Mal di gola: è un disturbo che si presenta con arrossamento delle mucose e dolore alla gola. Le cause scatenanti sono dovute solitamente a un virus, ma a volte l’origine del mal di gola è da cercare in un batterio, lo streptococco, che infetta solitamente i bambini al di sopra dei 3 anni. Il mal di gola può anche essere accompagnato da tosse e raffreddore e può essere sintomo di problemi alle vie respiratorie, come la bronchite e la tonsillite;
- Mal d’orecchi (otite): è un disturbo che colpisce l’apparato uditivo del bambino e che causa forti dolori all’orecchio; può avere natura infettiva, allergica o può essere causata da ipertrofia adenoidea.
- Pidocchi: il fenomeno è chiamato “pediculosi”. Si tratta della presenza di pidocchi sulla cute; è molto comune che i bambini siano infestati dai pidocchi, soprattutto se frequentano gli asili nido o luoghi simili di aggregazione. I pidocchi, infatti, sono molto contagiosi e si attaccano tramite contatto con capelli di bambini colpiti;
- Naso chiuso: accade spesso che i bambini non respirino bene. Nella maggior parte dei casi il naso chiuso è dovuto a semplici raffreddori, spesso molto frequenti, dovuti alla mancanza di difese immunitarie. È comunque necessario fare attenzione, perché dietro al raffreddore potrebbero talvolta nascondersi problematiche più serie come l’ipertrofia adenoidea;
- Tosse: più che una vera e propria malattia, la tosse consiste in un meccanismo di difesa necessario all’espulsione di sostanze tossiche o nocive. La tosse diventa più preoccupante nel caso in cui perduri nel tempo; in questo caso potrebbe essere sintomo di processi infiammatori in corso (laringite, faringite, bronchite);
- Vermi: è l’infestazione da parassiti più comune che può colpire l’essere umano. Si formano nell’intestino e le femmine depositano le uova tra le natiche. È un distrurbo un pò fastidioso, perché contagioso e molto pruriginoso, ma di lieve gravità. Si cura con semplici farmaci;
- Vomito: il vomito è una reazione del corpo a una patologia; per questo motivo è importante capire la causa che ha scatenato questo disturbo e curarla.
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