Al parco, in spiaggia, in giardino, in campagna. Grazie al bel tempo, le occasioni per giocare all’aperto si moltiplicano. I nostri bimbi finalmente possono correre, saltare, divertirsi e giocare insieme. È un’attività di cui hanno bisogno fin da piccoli: osservare la natura, sentire l’aria, vedere i colori, sono tutti stimoli molto importanti, senza contare che giocare fuori porta i bimbi a socializzare di più e a crescere in modo più equilibrato. Ecco qualche suggerimento su cosa fare con loro.
I giochi tradizionali
Dobbiamo fare uno sforzo di memoria e ricordare quali erano i giochi che facevamo noi da piccoli. Ci sono infatti degli evergreen che hanno sempre successo, soprattutto quando i bimbi sono in gruppo e hanno uno spazio abbastanza grande per correre, per esempio:
- Nascondino: in un gruppo a turno si sceglie il bimbo che deve cercare mentre tutti gli altri si nascondono.
- Ce l’hai: nel gruppo si sceglie chi inizia il gioco rincorrendo qualcuno e cercando di toccarlo. Una volta toccato l’altro, si urla “ce l’hai” e il turno passa a chi è stato toccato.
- Strega comanda colore: un bimbo dice il colore e insegue tutti gli altri che scappano cercando di toccare qualcosa che abbia quel colore.
- La settimana: si disegnano per terra sette quadrati con dei gessi e i concorrenti devono saltare su un solo piede raccogliendo una piccola pietra lanciata nei quadrati.
- Mosca cieca: un bimbo bendato deve provare ad acchiappare gli altri che scappano.
- Un, due, tre… stella: un bimbo conta coprendosi gli occhi e gli altri in quel lasso di tempo devono avvicinarsi il più possibile, bloccandosi, però, quando la conta è finita.
Pic-nic al parco
Un’attività che riunisce tutta la famiglia e che permette di coniugare la condivisione del pranzo con i benefici dello stare all’aria aperta. È un momento per scoprire il cibo preparato in maniera diversa (chissà, persino le tanto odiate verdure possono invogliare di più nel formato packed lunch?) e per sentirsi liberi dalle costrizioni della tavola: si sta seduti per terra, ci si può alzare quando si vuole, non si deve fare attenzione a non rompere piatti e bicchieri.
Andare a cavallo
Adatto per i più grandicelli, è utile avere un istruttore che segue il bimbo nella passeggiata. Oltre a essere un buon test per valutare l’interesse futuro allo sport, è sicuramente coinvolgente per il bimbo che impara a conoscere un animale dal vivo e a sentirne le reazioni in base ai comandi impartiti.
Una gita in fattoria
Recentemente in tutta Italia si stanno aprendo al pubblico le cosiddette fattorie didattiche, ovvero strutture eco-compatibili e accoglienti che offrono un’ampia scelta di iniziative per coinvolgere i bambini in percorsi alla scoperta del territorio e della natura.
Un pomeriggio al parco acquatico
Quando fa proprio caldo, passare il pomeriggio in piscina può essere di grande sollievo, se poi si tratta di un parco giochi a tema è sicuramente meglio. Sono molte le strutture, anche a pochi chilometri dai centri urbani, che offrono scivoli, gonfiabili, montagne russe, dove poi si finisce in acqua.
Orti e giardinaggio
Ultimamente si sta diffondendo l’abitudine di coinvolgere i bimbi nella manutenzione dell’orto o delle piante da giardino. Un’attività che li mette a contatto diretto con la natura, insegnando loro a riconoscere i fiori, le piante da frutto, le verdure. Le piante che si prestano meglio alla coltivazione in vaso sono naturalmente quelle aromatiche (basilico, rosmarino, salvia, prezzemolo) ma anche pomodori, ravanelli, cetrioli, zucchine e peperoni possono resistere benissimo in balcone. Se poi si ha a disposizione un orto o un giardino vero e proprio, non c’è limite alla fantasia!
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