È possibile perdere i chili di troppo - molti chili di troppo -, mangiando proteine in abbondanza e senza rinunciare alla pasta? Secondo il dottor Lemme bisogna solo assecondare il proprio metabolismo, assumendo degli alimenti specifici in una determinata fascia oraria. Grazie all’interazione di alcuni prodotti, non si deve fare altro che mangiare quanto si desidera: del resto se ne occupa il nostro stesso organismo!
Cos’è
La dieta Lemme è un regime alimentare dimagrante davvero diverso dal solito: i punti cardine di questo metodo, infatti, non prevedono il conteggio delle calorie. L’ideatore di questo programma nutrizionale, il dott. Alberico Lemme, ha concentrato le sue attenzioni sui poteri dimagranti del nostro stesso metabolismo. Questo metodo si basa, infatti, sull’interazione biologica degli alimenti durante il metabolismo. Consumando un determinato prodotto in una fascia oraria specifica, il dott. Lemme afferma che il nostro corpo è in grado di smaltire da solo i chili di troppo. Fantascienza o semplice chimica? Secondo il dottore, tutto questo è più che possibile: la dieta Lemme, infatti, assicura una perdita di peso davvero significativa che si aggira attorno ai 10 kg al mese.
La struttura della dieta
Così come la maggior parte delle diete, il metodo Lemme si suddivide in 5 pasti, 3 dei quali sono quelli principali. Ognuno di questi deve essere consumato in una fascia oraria precisa, così da sincronizzarsi con il proprio metabolismo per lavorare al meglio.
Per quanto possa sembrare una dieta sostanziosa senza troppe rinunce, in realtà bisogna prestare attenzione ad alcuni alimenti e, soprattutto, alla combinazione tra di loro. Bisogna eliminare il pane, il latte e i formaggi; inoltre non è consentito l’uso dello zucchero, del sale e dell’aceto. Ricordatevi sempre di non abbinare la pasta con la carne (durante un singolo pasto) e di condire con le erbe aromatiche, le spezie o gli agrumi. Per compensare l’assenza del sale, potete comunque concedervi tutte le cotture che preferite, fritture incluse.
Colazione
Il primo pasto della giornata bisogna completarlo entro le 9:30 del mattino, e il suo menù è assai abbondante. Nelle prime ore del mattino, infatti, si consiglia di consumare un piatto di pasta con il caffè, o il tè, e di alternare i giorni con un petto di tacchino oppure con frutta e verdura.
Spuntino
La merenda mattutina è concessa tra le 10 e le 11 del mattino e prevede 1 limone a spicchi assieme a una tazza di tè verde (rigorosamente senza zucchero).
Pranzo
Il pranzo deve essere consumato nella fascia tra le 12 e le 14; la particolarità di questo pasto è, senza dubbio, la presenza della carne. Il secondo pasto importante della giornata, infatti, consiglia di mangiare ogni tipo di carne a seconda dei giorni; il manzo, il pollo e il galletto si alternano durante tutta la settimana.
Spuntino
Anche durante lo spuntino pomeridiano, il metodo Lemme suggerisce di gustare 1 limone a spicchi e il tè verde; potete ritagliarvi questo mini-pasto tra le 16 e le 17, senza sgarrare con gli orari!
Cena
L’ultimo pasto della giornata, quello serale, bisogna consumarlo tra le 19 e le 21, e si concentra soprattutto sulle proteine del pesce. Il pesce è infatti il protagonista delle cene: potete scegliere tra l’orata, la sogliola e il branzino, ma anche il pesce spada.
Riceverai una mail con le istruzioni per la pubblicazione del tuo commento.
I commenti sono moderati.