La “dieta della pasta” è un tipo di programma dimagrante che, come suggerirebbe il nome, fa parte di quell’insieme delle diete monocibo.
Spesso chi vuole dimagrire vede, erroneamente, la pasta come un cibo da evitare sempre e comunque.
In realtà questo tipo di alimento se consumato nelle giuste quantità, cucinato e condito con buon senso, rappresenta un cibo salutare e assolutamente non dannoso per la linea.
La “dieta della pasta” però, paradossalmente, sembra farsi beffa di questo alimento da cui prende il nome.
Infatti, se pensavate di poter mangiare un bel piatto di spaghetti senza sensi di colpa, resterete delusi.
Nel planning di questa dieta infatti, le quantità di pasta sono spesso presenti, ma in quantità ridicole: alcuni propongono mezza porzione a pranzo e mezza a cena, quando il resto del pranzo è costituito esclusivamente da verdure bollite.
Inoltre, in alcune versioni di questa dieta, scopriamo che anche l’olio d’oliva, prezioso alleato per la salute, viene demonizzato e sostituito da altri tipi di oli vegetali.
Insomma, prendendo in considerazione varie versioni della “dieta della pasta”, scopriamo che si tratta di un regime alimentare un po’ improvvisato, punitivo e anche pericoloso perché elimina troppe sostanze fondamentali per l’organismo.
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