La temperatura basale (BBT: Basal Body Temperature) è un metodo utilizzato per verificare il periodo fertile. Attraverso il metodo della temperatura basale si possono calcolare i giorni fecondi, in modo da poter programmare una gravidanza o, viceversa, evitarla.
Come funziona la temperatura basale?La temperatura corporea della donna tende a variare durante il ciclo mestruale. Prima dell’ovulazione (che si verifica all’incirca a metà fra una mestruazione e l’altra) è piuttosto stabile sui 36.2-36.5° C. Nei giorni che precedono l’ovulazione la temperatura scende leggermente, per poi aumentare repentinamente con l’ovulazione, fino a raggiungere almeno i 37° C. A partire dai 3 giorni successivi all’aumento della temperatura, la donna è fertile.
Se la fecondazione non è avvenuta, la temperatura basale comincia a diminuire alcuni giorni prima delle mestruazioni. Se invece la temperatura continua a rimanere alta, la probabilità di gravidanza è piuttosto alta.
Il responsabile dell’aumento della temperatura è il progesterone, l’ormone prodotto dal corpo luteo, che fa aumentare la temperatura dopo l’ovulazione in modo che l’utero sia accogliente per l’embrione in caso di avvenuta gravidanza.
Come e quando si misura la temperatura basale?La temperatura basale viene presa con un termometro. Sarebbe più adeguato acquistare in farmacia un termometro apposito a rilevare la temperatura basale, perché i termometri normali sono meno precisi e quindi la temperatura potrebbe essere falsata.
La misurazione dovrebbe iniziare a partire dal 1° giorno di ciclo mestruale (anche se alcuni medici sostengono che, per praticità, si può iniziare anche dal 3° giorno) e continuare per tutto il mese.
La misurazione della temperatura basale deve essere presa al mattino, sempre allo stesso orario, prima di alzarsi dal letto e prima di fare qualsiasi cosa (fare colazione, parlare, andare in bagno...). Nel caso in cui non potesse essere misurata sempre alla stessa ora, è necessario prendere la temperatura basale almeno dopo 4-5 ore di sonno consecutivo.
La temperatura può essere misurata per via orale, vaginale o rettale. È però necessario ricordare che la via orale è poco consigliabile, perché eventuali infezioni o carie possono alterare la temperatura e rendere inefficace la misurazione. Anche la via vaginale ha controindicazioni, perché può essere alterata in caso di vaginiti. Il metodo più efficace, dunque, è la misurazione per via rettale.
La temperatura deve essere trascitta ogni giorno su un grafico apposito, fatto a mano o scaricabile da internet, dove sull’asse orizzontale sono inseriti i giorni, mentre sull’asse verticale si trova la scala di temperature.
Sul grafico possono anche essere annotate informazioni utili come il muco vaginale, i rapporti sessuali, eventuali stati febbrili o malesseri che potrebbero alterare la temperatura. Di seguito un esempio del grafico per la misurazione:
Fattori che possono alterare la corretta misurazione della temperatura basaleCi sono alcune condizioni che, se si verificano, possono compromettere la corretta misurazione della temperatura basale:
- Squilibri ormonali e stati febbrili.
- Uso di sostanze stupefacenti.
- Uso di alcool la sera precedente.
- Ore di sonno inferiori a 4.
- Misurazione per via vaginale in presenza di vaginiti.
- Misurazione per via orale in caso di gengiviti, carie, infezioni.
- Stress o squilibri emotivi.
- Sostituzione di termometro durante lo stesso ciclo.
- Uso di farmaci che interferiscono con l’appetito.
Quando si inizia il metodo della temperatura basale per controllare il periodo fertile, dunque, è buona norma prendere in considerazione tutti questi fattori, che possono rendere inefficace questa tecnica.
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