Anche i più giovani possono soffrire del disturbo che impedisce, sporadicamente o in modo più continuativo, di avere erezioni soddisfacenti e abbastanza durature per concludere il rapporto. Molti uomini se ne stupiscono e si sentono defraudati di una capacità che considerano quasi un automatismo, e di cui, credono, è normale soffrire solo molto più avanti negli anni. Invece non è così infrequente e bisogna agire in modo specifico.
Dire o non dire?
Di fronte a questo disturbo, molti ragazzi si rivolgono come primi confidenti agli amici, oppure, sorpresi che capiti a loro un problema che non si aspettavano, a forum e blog. Lanciare però nel mare magnum della rete una questione così delicata può essere controproducente e un discorso simile vale nei confronti degli amici: si rischiano prese in giro e affermazioni come “non può succedere quando si è così giovani”, “se ne soffri adesso chissà in futuro” o altre stupidaggini, che non confortano e anzi rischiano di alimentare il problema.
La persona cui è necessario rivolgersi è invece il medico. Un primo consulto si può avere con il proprio medico di famiglia, oppure in un consultorio pubblico oppure ancora dall’andrologo. La prima cosa che farà sarà un’indagine per capire se esistono problemi di salute più in generale. Il diabete, oppure disturbi cardiocircolatori, ma anche di origine neurale o ormonale possono incidere sulla capacità erettiva del pene. Ulteriori analisi possono quindi essere necessarie per escludere cause fisiche e fisiologiche, oppure per scoprirle e intervenire in modo mirato.
Ma io sto bene…
Se però emerge, come è sperabile, che non ci sono patologie in corso o difetti di qualche genere, dove va cercata la causa di questo disturbo? Probabilmente a livello psicologico. Nei giovani, spesso a pesare è l’ansia, la paura di non essere all’altezza delle aspettative del partner e, in realtà, anche delle proprie, alimentate da anni di racconti e smargiassate degli amici e da quanto sembra essere la norma per il maschio, stando almeno all’immagine offerta dai mezzi di comunicazione.
Una delle principali preoccupazioni nei giovani maschi è legata a forme e dimensioni del pene: l’ansia da prestazione può derivare da un’idea distorta di come dovrebbe essere l’organo sessuale. Un consulto con il medico tranquillizza molto: nella quasi totalità dei casi le differenze tra il proprio pene e quello che si considera ideale sono solo frutto di una normale variabilità individuale e non di deviazioni patologiche.
Ma cos’è l’erezione?
L’erezione è sì un riflesso automatico del corpo, non controllabile dalla volontà conscia, ma non bisogna pensare sia una mera reazione fisica, o almeno non sempre. A giocare un ruolo importante sono le emozioni della persona, il grado di coinvolgimento (non necessariamente sentimentale) nell’atto, il desiderio che è frutto di un insieme di elementi che trascendono il solo aspetto fisico. Insomma, anche nell’uomo, così come nella donna, un partner disponibile ad avere un rapporto sessuale che piaccia per il suo aspetto esteriore non basta per suscitare eccitazione e quindi l’erezione: entrano in gioco molti fattori, che possono, in certi casi, non amalgamarsi nel modo corretto e quindi provocare impotenza.
Una consulenza da uno psicologo, quindi, non deve essere vista come una sconfitta personale: i problemi di erezione non sono una colpa, ma possono essere un sintomo di ansie e difficoltà da affrontare e risolvere.
No al fai da te
Un ultimo consiglio: state alla larga dai suggerimenti più o meno disinteressati di amici, conoscenti e sconosciuti con cui vi confrontate online. In particolare, evitate di seguire le indicazioni che spesso si ricevono in questi casi, come quello di assumere farmaci che stimolano l’erezione (il Viagra è il più famoso) o altri rimedi casalinghi a base di preparati naturali. I medicinali o altri trattamenti, per esempio degli integratori della dieta che possono essere utili in certi casi, vanno prescritti dal medico, che fornirà le specifiche su modi e tempi di assunzione. Altrimenti rischiate non solo di non risolvere il problema, ma anche di provocare altri danni.
Riceverai una mail con le istruzioni per la pubblicazione del tuo commento.
I commenti sono moderati.