La
dipendenza dal sesso è una forma particolare di dipendenza che coinvolge la sfera sessuale: lungi dall'essere un'attività piacevole e una forma di espressione di sé e di comunicazione con gli altri, il sesso diventa per chi né è dipendente una vera e propria
ossessione, che alla fine non si riesce più a tenere sotto controllo. Vediamo con quali sintomi si manifesta questa dipendenza, chi ne viene maggiormente colpito e con quali trattamenti superarla.
Sintomi: come riconoscere uno stato di dipendenza dal sessoAlle volte si tende a confondere la dipendenza dal sesso con un semplice approccio alla sessualità libero e disinibito. In realtà, avere una vita sessuale intensa è cosa ben diversa dall'essere dipendente dal sesso. Uno stato di dipendenza si riconosce sostanzialmente dal fatto che il soggetto appare del tutto incapace di gestire i suoi comportamenti sessuali: non ha su di essi nessun controllo.
Ecco i sintomi principali che dovrebbero mettere in allarme:
- Presenza di pensieri ossessivi riguardanti il sesso: non si tratta di semplici fantasie sessuali, ma di pensieri molto intrusivi, che occupano in continuazione la mente della persona.
- Mancanza di controllo sui propri comportamenti sessuali: chi è affetto da sessodipendenza non riesce a controllare e gestire i propri comportamenti sessuali. Gli incontri sessuali si ripetono in modo compulsivo perché la persona non è in grado di fare delle scelte e di gestire quest'aspetto della sua vita, nonostante si proponga di farlo. I pensieri ossessivi sul sesso mettono tutto in secondo piano e spingono la persona ad agire in modo incontrollato. Avere rapporti con sconosciuti e nel primo posto che capita, acquistare in continuazione materiale pornografico, usare con una frequenza esagerata servizi erotici online o al telefono, avere rapporti di tipo sadomasochistico e altre cose del genere sono comportamenti abituali per chi è dipendente dal sesso. Il tutto avviene senza il minimo rispetto per i sentimenti delle altre persone: l'unica cosa importante è soddisfare i propri impulsi.
- Progressiva assuefazione: con il tempo, chi è dipendente dal sesso deve aumentare sempre più la frequenza e l'intensità dei suoi comportamenti, per ottenere soddisfazione e placare, almeno momentaneamente, il suo desiderio ossessivo (come del resto avviene in qualsiasi altra forma di dipendenza).
- Progressivo disagio psico-fisico: ansia, tendenza alla depressione, senso di vergogna, irascibilità, senso di inadeguatezza sono stati emotivi alla lunga sempre più presenti in chi soffre di dipendenza dal sesso. La sofferenza psicologica diventa quindi sempre più importante e può essere accompagnata anche da disturbi di carattere fisico, spesso conseguenza proprio dei comportamenti sessuali dissennati (ad esempio, può succedere di incappare in malattie veneree).
- Incapacità di mantenere relazioni sociali e familiari equilibrate: con il tempo, anche le relazioni sociali, familiari e lavorative si sgretolano sempre più, perché la persona antepone il sesso a tutto. I primi problemi si hanno nella coppia, se il dipendente sessuale ha una relazione stabile.
Chi viene più colpito da questa dipendenzaLa dipendenza sessuale può interessare indifferentemente
sia gli uomini che le donne. In genere, si tratta di persone giovani (
fra i 20 e i 40 anni), spesso di buona estrazione sociale. Non è raro che siano sposate o comunque abbiano relazioni stabili. All'apparenza, dunque, tutto è "normale" e tranquillo: un buon lavoro, una relazione e un carattere equilibrato e responsabile. Riconoscere chi soffre di questa dipendenza non è certo facile: almeno all'inizio, perché con il tempo la sofferenza psicologica tende ad emergere e diventa quindi chiaro che qualcosa non va.
Come superare la dipendenza sessuale: terapiePer aiutare una persona ad uscire dal tunnel della dipendenza sessuale esistono diversi validi trattamenti, che in genere risultano più efficaci se attuati in sinergia l'uno con l'altro e non singolarmente. Prima di tutto è necessario
un trattamento di psicoterapia individuale (di solito ad orientamento cognitivo-comportamentale), che aiuti la persona a capire le motivazioni più profonde del suo modo di comportarsi e ad attivarsi per modificarlo, con l'obiettivo di approcciarsi alla sessualità in modo più sano ed equilibrato. In genere, viene chiesto di rispettare un periodo di completa astinenza sessuale, variabile da 1 mese a 3 mesi a seconda della gravità del problema.
In parallelo, dev'essere seguita anche una
terapia di gruppo, importantissima per dare supporto e non fare sentire il peso della solitudine all'interno di un percorso terapeutico non certo facile da seguire.
Se necessario, a tutto ciò viene anche affiancato un intervento di carattere farmacologico.
Riceverai una mail con le istruzioni per la pubblicazione del tuo commento.
I commenti sono moderati.