Secondo i dati, nel mondo ben un uomo su quattro soffre di eiaculazione precoce: è proprio questo, infatti, il disturbo sessuale maschile più comune. Questa patologia, che in termini tecnici si definisce come l'impossibilità per l’uomo di avere un rapporto sessuale sufficientemente duraturo e appagante per sé e per la propria partner, è causata dalla mancanza di controllo sull’eiaculazione.
La partner appunto: l’eiaculazione precoce, lungi dal rappresentare un motivo di frustrazione e imbarazzo solo per l’uomo, gioca un ruolo fondamentale anche nella dinamica di coppia. Molto spesso, sono le donne a pagarne le conseguenze, e a sentirsi frustrate e poco appagate per l’impossibilità di raggiungere l’orgasmo e vivere quindi una vita sessuale di coppia serena e soddisfacente.
È di pochi giorni fa una ricerca che sembrerebbe confermarlo: lo studio, presentato a Roma in occasione del convegno “La medicina della sessualità come paradigma del benessere globale” rivela che il 25% delle coppie italiane non raggiungono il piacere sotto le lenzuola proprio a causa dei “tempi brevi” maschili e ha messo in evidenza la frustrazione della maggioranza degli uomini. Prendendo in esame, ad esempio, il Lazio, è emerso che circa il 75% degli uomini non è contento delle proprie prestazioni e il 62% ammette che queste hanno causato non poche difficoltà all’interno della coppia.
Per parlare di una vera e propria patologia, è bene ricordarlo, la durata del rapporto prima dell’eiaculazione non dovrebbe superare i 120 secondi: molti uomini, infatti, non sono pienamente soddisfatti delle proprie capacità amorose, spesso perché le confrontano con racconti e leggende metropolitane o con le prestazioni improbabili della pornografia, ma comunque non soffrono di un disturbo. Ricordiamo, infatti, che la durata media di un rapporto è di circa 7 minuti.
Nel caso di un vero e proprio disturbo, comunque, solo un uomo su dieci affetti da eiaculazione precoce[/aext] sceglie di superare il proprio imbarazzo e approfondirne le cause, rivolgendosi a un medico, per trovare una soluzione. Non tutti, infatti, sanno che risolvere questo problema è più semplice di quello che si potrebbe pensare, con l’aiuto di vari metodi e trattamenti, il più efficace dei quali è senz’altro Priligy, un farmaco da prescrizione mirato, che permette di aumentare fino a tre volte la durata del rapporto sessuale.
Molto spesso sono addirittura le donne che incoraggiano i propri partner a prendere in mano la situazione e consultare uno specialista. Solo una visita medica approfondita è in grado di indagare e mettere in luce le cause del disturbo (che possono essere le più disparate, dall’ansia da prestazione a un periodo di stress a patologie infiammatorie o infettive) e solo dopo aver chiarito le cause il medico potrà rilasciare una prescrizione valida per l’acquisto di Priligy, se ritiene che sia la scelta migliore per il paziente.
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