C’è la quarantenne separata, la ragazzina che rimane incinta, la donna che viene abbandonata dal compagno. Sono le mamme single, costrette a crescere i figli da sole, senza un sostegno morale ed economico. Tra l’altro le madri in questa situazione non sono più un’eccezione: secondo l’Istat, nel 2008 i nuclei familiari monogenitore erano in totale 2 milioni 214 mila, quasi tutti composti da donne. Ma cosa devono fare le mamme in questa condizione? Ecco un vademecum che può essere utile.
- Non commiserarsi: concentrarsi su ciò che è presente, stando alla larga da persone che mostrano pietismo e compatimento;
- Dire la verità: quando il bambino, arrivato all’asilo, chiederà “Dov’è papà?” è bene essere sincere, magari sottolineando il fatto che la nascita del piccolo è stata un evento lieto e voluto;
- Non pretendere troppo da se stesse: una madre sola non può e non deve essere anche padre. Il suo compito è fare la mamma e cercare di farlo bene;
- Non parlare male del papà: il bambino non deve avvertire il padre come un nemico, altrimenti rischierebbe di sentirsi abbandonato o rifiutato, diventando timoroso e insicuro;
- Non isolarsi. Ricordarsi che, oltre a essere mamme, si è anche donne, che necessitano di avere una vita di relazione. La giornata non può essere scandita solo da pappe e pannolini, ma deve essere arricchita dalla presenza di amici, parenti, colleghi. Saranno loro a dissipare i dubbi e a condividere il peso delle scelte quotidiane, permettendo uno scambio di idee costruttivo. Può essere utile anche frequentare altre mamme single, in modo da potersi confrontare e consigliare;
- Affidarsi a una babysitter, senza timore di trascurare il bambino. Il tempo trascorso insieme si misura in qualità, più che in quantità; inoltre, mettersi a completa disposizione dei figli rischia di farli diventare viziati, capricciosi e pieni di pretese;
- Non esagerare con i regali, soprattutto se non sono motivati da una ricorrenza, come Natale o il compleanno; la felpa firmata, le scarpe dell’ultimo modello, la nuova Play Station non serviranno comunque a rimpiazzare il padre assente;
- Informarsi riguardo a sovvenzioni e aiuti economici. Crescere un bimbo è costoso e spesso le mamme sole, costrette a contare su un solo stipendio, temono di non farcela; per questo le istituzioni, come Comuni, Province, Regioni, avviano dei progetti di sostegno, ad esempio per l’accesso agli asili nido.
Riceverai una mail con le istruzioni per la pubblicazione del tuo commento.
I commenti sono moderati.