Che cos’è l’autostima? E a quanti anni si sviluppa? La consapevolezza delle proprie capacità non è prerogativa degli adulti come spesso siamo portati erroneamente a pensare. L’autostima ha un ruolo determinante nello sviluppo del bambino ed è compito del genitore e degli educatori fare in modo che fin da piccolo egli sappia dare il giusto valore alle proprie capacità senza per questo degenerare nella tendenza a primeggiare.
Avere autostima significa possedere un rapporto equilibrato con se stessi, sicurezza nelle proprie capacità. Questo implica conseguentemente la capacità di reagire alle critiche e di non dar peso a quelle immotivate e fini a se stesse. Sembra un concetto troppo complicato per poter appartenere ad un bambino, ma non è così. I fatti di cronaca del resto ci mostrano casi di bambini ossessionati dai risultati scolastici, dall’immagine fisica o dall’ansia di eccellere nello sport. Non è un mistero che esistono anche casi di depressione infantile. I bambini ci osservano, guardano il mondo degli adulti e lo emulano, anche nei suoi aspetti peggiori.
Ma dove può il bambino costruire la sua autostima?
Prima di tutto in famiglia: i genitori sono il primo punto di riferimento per avere una base da cui partire. Ma è soprattutto a scuola, con il confronto con i coetanei, che lo sviluppo dell’autostima conosce il suo terreno di sviluppo maggiore. Per il bambino il parere dei compagnetti di scuola è un parametro di giudizio importante: lo trovano simpatico? Vogliono giocare con lui? Lo eleggono a leader nei giochi e nello sport? Poi c’è ovviamente il rapporto bambino-insegnante: è importante essere apprezzati e lodati dalla maestra mentre d’altra parte le critiche di quest’ultima, se eccessivamente dure, possono condizionare negativamente il suo sviluppo.
La prima cosa che il bambino deve apprendere è imparare a distinguere tra primeggiare e avere stima di se stessi: purtroppo questi due concetti vengono sempre più spesso confusi nella società odierna che punta all’ambizione, al successo a tutti i costi e all’affermazione. Da questo punto di vista sono determinanti i modelli che vengono dati al bambino. Ecco le precauzioni che devono tenere a mente i genitori nell’educare il figlio per non compromettere la sua autostima già da piccolo:
- Non lo giudicate
- Non lo umiliate
- Osservate i suoi comportamenti con oggettività
- Date il giusto valore ai suoi traguardi (che siano sportivi, scolastici o di altro ambito): non li considerate mai solo “sciocchezze” da bambino
- Evitate di metterli su un piedistallo (anche l’errore opposto di dare troppo peso alle faccende da bambini caricandoli di ansia da prestazione può influenzare negativamente lo sviluppo di una sana consapevolezza delle proprie capacità e dei proprio limiti)
Riceverai una mail con le istruzioni per la pubblicazione del tuo commento.
I commenti sono moderati.