Il passaggio dal pannolino al vasino è una tappa importante per il bambino in crescita ma rappresenta un momento di rilievo anche per i genitori che seguono attenti il suo sviluppo. I genitori nutrono solitamente la speranza di vedere il proprio bambino autonomo nella gestione dei propri bisogni primari il prima possibile ma è necessario ricordare sempre che anche in questo caso i tempi e i metodi possono variare da un bambino all’altro. Il bambino che si reca in bagno da solo ed espelle i propri bisogni nel vasino dimostra una maturazione fisica e psichica notevole che non deve essere eccessivamente forzata dagli adulti.
Dal punto di vista fisico è necessario che il bambino sia diventato maturo al punto di essere in grado di gestire il proprio sfintere e di conseguenza i propri bisogni.
Dal punto di vista psicologico la gestione del fisico deve essere accompagnata dalla consapevolezza del proprio bisogno e dalla possibilità di svolgere le azioni adeguate al soddisfacimento completo. L’evacuazione e la minzione al di fuori del conosciuto e sicuro pannolino comportano per il bambino un grande cambiamento: dal momento in cui inizierà ad usare il vasino si confronterà con qualcosa prodotto da lui stesso fino ad allora poco o per nulla considerato. Questo potrà essere motivo di rabbia ma anche di gioia e soddisfazione, tanto da portare “in dono” ai genitori il vasino con la propria creazione!
Questo comportamento non va chiaramente punito né deriso: dovete far capire a vostro figlio che apprezzate ciò che ha fatto ma che è necessario utilizzare la stanza apposita per farlo come fanno gli adulti. I genitori non devono mai avere un atteggiamento eccessivamente autoritario nei confronti di questa tappa di vita. Il bambino deve poter vivere questo momento con serenità, sentire i propri genitori vicino e sentirsi sicuri e protetti nel contesto domestico: solitamente il bambino preferisce fare le prime prove di cambiamento a casa piuttosto che al nido e questo deve essere supportato in maniera positiva.
Il genitore intorno ai due anni può iniziare ad introdurre l’argomento proponendo al bambino il cambiamento, magari acquistando un vasino colorato insieme al proprio figlio: questo però non significa imporre questa possibilità. Nel caso in cui il bambino non si senta ancora pronto per affrontare questo passaggio, non forzatelo e mantenete ancora per un po’ di tempo il pannolino. Abbiate pazienza anche quando inizialmente il bambino senza pannolino farà la pipì a letto: permettetegli di fare tutte le prove di cui ha bisogno per crescere e non fissate troppo l’attenzione su ciò che fanno i bambini della stessa età di vostro figlio: c’è un tempo per tutto e il vostro bambino si svilupperà con maggiore equilibrio se le tappe di crescita verranno rispettate senza forzature inutili.
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