Se esiste il detto “Aprile dolce dormire”, un motivo ci sarà. La primavera, ovvero il cambio di stagione dal freddo ai primi caldi, è un momento di transizione che patiamo tutti, grandi e piccoli. Ma se gli adulti riescono a gestire il disagio più razionalmente, i bambini esternano i loro sentimenti attraverso comportamenti che è bene sapere riconoscere, per non sottovalutarli considerandoli semplici capricci.
I segnali
Stanchezza, inappetenza, irritabilità e nervosismo, apatia, insonnia o sonnolenza costante. Se questi segnali si ripetono spesso, possono indicare che il bambino patisca il cosiddetto mal di primavera, un insieme di lievi malesseri in arrivo con la bella stagione. I cambiamenti della durata di luce-buio e dell'aumento della temperatura hanno, infatti, effetti sull’organismo che si sommano alla stanchezza di un lungo inverno carico di influenze, impegni e orari da rispettare. Secondo i pediatri, per alleviare l'astenia e la spossatezza, non bisogna trascurare il sonno e l'alimentazione.
Il riposo
Un bambino affaticato lamenta stanchezza già al mattino, fa fatica ad alzarsi dal letto, appare più apatico, a scuola non riesce a trovare la concentrazione. Può segnalare anche piccoli mal di pancia o mal di testa, con conseguenze sull’umore che risulta più capriccioso e lunatico. Per avere sollievo, il bambino deve dormire almeno 8-9 ore al giorno e riposare bene. Se è particolarmente stanco e ha sempre sonno, gli si può concedere un’ora di sonno in più e aiutarlo a rilassarsi con del sano ozio in casa (non davanti alla tv o ai videogiochi però!). Si può alleggerire anche la sua giornata eliminando qualche impegno: i bambini oggi sono spesso imbrigliati in agende troppo fitte e arrivano alla primavera davvero svuotati di energia.
L’alimentazione regolare
La dieta del bambino in questo periodo dell’anno deve essere particolarmente ricca di frutta e verdura in abbondanza, più volte al giorno, insieme a uova, pesce e carne. Sì anche a yogurt, formaggi freschi (ricotta, mozzarella) o stagionati, cereali integrali o semi integrali, pasta. Ottimi i frullati di frutta e verdura fatti in casa o di origine biologica: qualsiasi frutto di stagione può andar bene, per invogliare di più il bimbo, meglio lasciare a lui la scelta. Se non ha appetito e non mangia regolarmente è importante aiutarlo a mantenere una routine dei pasti, senza forzarlo ma senza nemmeno concedergli troppi dolcetti e merendine. Un regime alimentare basato troppo su zuccheri raffinati e alimenti grassi porta all’obesità, pertanto è importante equilibrare con carni bianche, pesce, soprattutto quello azzurro, tanta frutta e verdura di stagione, possibilmente crude, preziose riserve di vitamine e sali minerali che favoriscono il recupero di energia.
Lo spuntino
Di fronte a svogliatezza e inappetenza, i bimbi possono fare richiesta di spuntini sfiziosi e non sempre sani. In questo caso meglio scegliere alimenti golosi ma semplici come latte o yogurt mescolati a frutta secca, che dà energia. Oppure fare dolci in casa che possono soddisfare le richieste dei piccoli e rispondere allo stesso tempo all'esigenza di un'alimentazione il più possibile priva di prodotti industriali. Ad esempio, per garantire il giusto apporto di vitamine, la classica merendina confezionata può essere sostituita da una mela dolcificata con miele, oppure da carote tagliate a rondelline. Il gelato può essere un’ottima merenda in grado di sostituire una cena leggera.
Il tempo libero
È importante uscire spesso con il bambino, portarlo all’aria aperta e fargli prendere il sole che favorisce la produzione di vitamina D, oltre a regalare buonumore ed energia. Coniugare un'alimentazione sana e varia con l'esercizio fisico all'aria aperta è il modo migliore per garantire al bambino di affrontare al meglio il cambio di stagione.
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