Le neomamme sanno bene quanto sia importante l’attenzione verso la salute del proprio piccolo fin dai suoi primi anni di vita e a tale proposito quanto possa essere necessario essere ben informate sulle
vaccinazioni che devono essere effettuate al bambino neonato. Chiariamo un po’ le idee sulla questione.
Quali vaccinazioni?Solitamente, intorno al
secondo mese di vita del vostro bambino, vi arriverà direttamente a casa la comunicazione della vostra Asl di appartenenza per effettuare la prima vaccinazione, con l’indicazione specifica di luogo e orario in cui presentarsi. Le vaccinazioni effettuate presso ospedali e ambulatori pubblici sono finanziati dal Sistema Sanitario Nazionale e per tale motivo risulteranno completamente
gratuite.
Vi è però una prima distinzione da fare tra le vaccinazioni obbligatorie e quelle raccomandate:
- Le vaccinazioni obbligatorie: in questa sezione possiamo far rientrare le quattro vaccinazioni fortemente consigliate dai pediatri e che vengono somministrate tutte insieme in un unico vaccino polivalente. Queste sono antidifterica, antitetanica, antipoliomelite e antiepatite B.
In alcune regioni di Italia, queste vaccinazioni stanno poco per volta rientrando tra quelle solo raccomandate poiché molti ritengono che siano i genitori a dover decidere se vaccinare i propri figli o meno. Si consiglia quindi di informarsi molto bene presso il pediatra di fiducia o presso l’Asl di appartenenza. - Le vaccinazioni raccomandate: in questa sezione vi sono quelle vaccinazioni che, pur non essendo obbligatorie, sono fortemente raccomandate dalle associazioni pediatriche fondamentalmente in un'ottica di prevenzione che può risultare utile al singolo e alla comunità in cui esso è inserito. Tra queste ci sono: antipertosse, antimorbillo, antiparotite, antirosolia, antipneumococco, antimenigococco. La decisione di vaccinare il proprio bambino da queste malattie va comunque presa in accordo con il personale medico che valuterà attentamente ogni singolo caso.
E se il bimbo è malato il giorno in cui toccherebbe fare la vaccinazione?Nel caso in cui il vostro piccolo manifesti sintomi di malessere il giorno preposto alla vaccinazione è importante distinguere e portarlo ugualmente a vaccinarsi solo se i sintomi sono lievi come raffreddore o poca tosse, ma di
evitare in caso di febbre più o meno alta.
Inoltre, è sempre necessario
valutare gli eventuali sintomi che possono manifestarsi a seguito delle vaccinazioni e chiamare il pediatra o la guardia medica in caso di peggioramento o febbre alta.
Che efficacia hanno i vaccini?Le vaccinazioni hanno potenzialmente effetti benefici di
prevenzione sull’organismo del bambino, anche se è necessario tenere presente che non tutti reagiscono allo stesso modo e che
il vaccino non sempre immunizza completamente dalle possibili infezioni. Può infatti capitare che il bambino contragga ugualmente malattie come la pertosse nonostante il vaccino, ma che i sintomi siano molto più lievi e poco propensi alle complicazioni rispetto alla totale assenza di protezione.
Vi sono alcuni
effetti collaterali possibili ma essi non si verificano in tutti i casi e soprattutto sono solitamente
di lieve entità e passeggeri. Tra questi ricordiamo qualche linea di
febbre, sonnolenza, inappetenza, inclinazione al pianto. In ogni caso, un buon colloquio con il pediatra di fiducia potrà chiarirvi ogni dubbio e darvi la possibilità di scegliere consapevolmente per la salute del vostro bambino.
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