Portare i bambini in piscina fin da piccoli è un modo per farli divertire e soprattutto offrirgli la possibilità di prendere confidenza da subito con l’acqua e imparare a nuotare presto. D’estate inoltre la piscina offre refrigerio dal caldo torrido soprattutto per chi non ha la fortuna di vivere vicino al mare.
Ovviamente ci sono delle regole di igiene da seguire: sebbene nelle piscine ci sia il cloro che ha funzioni disinfettanti, è opportuno rispettare alcune regole di igiene per evitare infezioni e virus. L’affollamento e le alte temperature, infatti, sono fattori che aumentano il rischio di trasmettere infezioni.
Le infezioni più comuni sono quelle epidermiche e, tra queste, i funghi e le verruche che, in ambienti umidi e caldi come le piscine, appunto, trovano terreno fertile per il loro sviluppo.
Prevenire i funghi del tutto non è semplice ma, insegnando al bambino a usare delle ciabattine quando si fa la doccia prima di entrare in acqua e dopo il bagno e avendo cura di asciugarlo bene sotto i piedi, nei palmi delle mani e in corrispondenza di gomiti e ginocchia appena esce dalla piscina, si evita notevolmente il rischio di contagio.
Le verruche si distinguono dai calli per la presenza di puntini neri ravvicinati: solitamente guariscono in modo spontaneo dopo tre o cinque anni ma nei casi più gravi può essere richiesto un trattamento farmacologico o chirurgico.
L’alto livello di umidità e le temperature elevate possono inoltre causare anche infezioni localizzate concentrate in particolare nel canale uditivo (cosiddetta otite esterna). Questa sindrome viene non a caso definita anche “orecchio del nuotatore”: usare dei tappini serve a ridurre il rischio di proliferazione batterica. È buona abitudine scrollare la testa per eliminare l’acqua dalle orecchie dopo ogni bagno.
Anche gli occhi sono una parte delicata a cui fare attenzione. I batteri, infatti, possono provocare infezioni agli occhi e congiuntiviti. Se il bambino nuota sott’acqua, quindi, incoraggiatelo a usare occhialini o maschere.
Ci sono infine casi di infezioni generalizzate, soprattutto se l’acqua della piscina non è particolarmente pulita. Solitamente le piscine per bambini sono basse e quindi il rischio di contagio è superiore. Prestate attenzione: se accidentalmente ingerisce acqua contaminata, possono presentarsi problemi di diarrea e dolore di pancia.
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