Nel corso dell’infanzia dei vostri figli è bene monitorare attentamente il loro stato di salute in maniera tale da poter cogliere tempestivamente eventuali problematiche. Uno dei problemi più comuni a cui sono soggetti i bambini è la scoliosi, soprattutto a causa delle posizioni scorrette che si tengono durante lo studio.
La fascia di età più sensibile a questo problema è quella che va dai 10 ai 15 anni e sono spesso maggiormente colpite le femmine.
È buona norma che i genitori, seppur senza allarmismi, si rivolgano al medico fin dalle prime avvisaglie di postura errata o di differenza di altezza da una spalla all’altra.
Atteggiamento scoliotico e scoliosi: quali sono le differenze?
Nel caso della scoliosi, è importante distinguere tra atteggiamento scoliotico e scoliosi vera e propria.
Nel primo caso non vi sono modifiche vertebrali ma solo una deviazione non permanente della colonna ed essa è migliorabile con i dovuti accorgimenti e controlli medici.
Nel secondo caso la deviazione della colonna vertebrale è associata ad una rotazione delle vertebre e questo può degenerare in condizioni di gravità sempre maggiori che devono essere valutate attentamente dal medico che indicherà al bambino e alla famiglia cosa fare per arrestarne l’evoluzione.
Sport si o no?
Che ruolo ha lo sport in termini di prevenzione e cura di atteggiamento scoliotico e scoliosi vera e propria?
L’esercizio fisico, nel caso di un atteggiamento scoliotico o di prevenzione, può certamente fare molto.
Il consiglio è quello di evitare sport a livello agonistico fino ai 12 -15 anni in quanto gli allenamenti pesanti potrebbero sovraccaricare in maniera eccessiva la struttura ossea e la colonna vertebrale.
Lo sport praticato a livello amatoriale rappresenta invece una buona abitudine e un ottima opportunità di relazione per il bambino/ragazzo in crescita.
Gli sport maggiormente consigliati sono quelli cosiddetti “in carico” dove il corpo è portato a sviluppare la muscolatura di sostegno in quanto deve vincere la forza di gravità, vanno quindi bene calcio, tennis, pallavolo, pallacanestro, pattinaggio e atletica.
Nel caso in cui vi sia una scoliosi conclamata, il discorso cambia: in questo caso non tutti gli sport possono andare bene ed è necessario ricordare che lo sport da solo non basta per correggere il problema: sarà necessario l’utilizzo di un busto correttivo, esattamente come vi verrà spiegato dal vostro ortopedico di fiducia. Il ragazzo con una scoliosi conclamata potrà comunque praticare sport, soprattutto nei momenti in cui non porta il busto correttivo, ma dovrà prestare attenzione al tipo di sport: attenzione alla danza e al nuoto. La danza aumenta la flessibilità della colonna vertebrale ma questo per il paziente scoliotico non rappresenta un bene ma può provocare l’aggravamento della curvatura scoliotica. Per quanto riguarda il nuoto, invece, essendo uno sport realmente completo, può essere praticato ma con delle accortezze: lo stile libero e il dorso sono le modalità di movimento consigliate; meglio invece evitare la rana e il delfino, che obbligano a movimenti dannosi per chi ha una scoliosi conclamata.
Riceverai una mail con le istruzioni per la pubblicazione del tuo commento.
I commenti sono moderati.