Durante il periodo dell’allattamento la madre deve avere una cura particolare della propria alimentazione.
Mediamente una donna produce dai 500 ai 900 gr. di latte al giorno.
Il fabbisogno energetico aumenta proporzionalmente in base alle quantità prodotte e di cui il bambino necessita.
Le calorie necessarie vengono prodotte grazie alle scorte di adipe prodotte in gravidanza e vengono integrate tramite una corretta alimentazione.
E’ scorretto pensare di dover mangiare molto più del dovuto durante l’allattamento; inoltre è bene ricordare di come le sostanze nutrienti passano, attraverso la poppata, dalla madre al bambino.
Vi sono alimenti che andrebbero evitati, tra questi vi sono i cibi grassi, piccanti e speziati, i molluschi, i fritti e la selvaggina.
Sono inoltre controindicati aglio, cipolle, cavoli, carciofi, asparagi e peperoni.
La dieta quotidiana della mamma che allatta va integrata con il 15% in più di proteine che devono essere introdotte tramite uova, pesce, carne e formaggi; è bene preferire alimenti magri, freschi e cucinati in modo leggero, ad esempio uova alla coque, pesce al vapore, ricotta, manzo alla griglia, ecc.
E’ molto importante assicurarsi buone dosi di ferro, calcio e alimenti ricchi in vitamine, in particolare del gruppo A,D,E e K.
Si consiglia, durante l'allattamento, di includere nei pasti quotidiani latte, yogurt, molta frutta e verdura, pasta, riso e olio extravergine d’oliva.
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