Il periodo della gravidanza è una fase di profonde trasformazioni. La pancia comincia ad ingrossarsi, il fisico si modifica; è un adattamento necessario per accogliere e nutrire il bambino che cresce.
Ma non è soltanto il corpo a cambiare; affrontare una gravidanza significa anche assumere determinati comportamenti, correggere alcune abitudini, adeguare il proprio stile di vita alle necessità del feto, per far sì che il suo sviluppo proceda in modo corretto e sano.
La prima buona regola da seguire è evitare il consumo di alcool e di tabacco, sostanze nocive che possono compromettere lo stato di salute del bambino.
Anche l’uso di farmaci deve essere moderato, soprattutto nei primi mesi di gravidanza; prima dell’assunzione di medicinali, inoltre, è indispensabile consultare il medico, che è in grado di fornire indicazioni su eventuali controindicazioni durante la gestazione.
Una alimentazione ben bilanciata è fondamentale per fornire al feto tutte le sostanze necessarie per la sua crescita; se si desidera mangiare frutta e verdura crude, è buona norma disinfettarle con bicarbonato, per evitare il rischio di contrarre la toxoplasmosi. Molto consigliata è, invece, l’assunzione di acido folico, soprattutto nei primi tre mesi di gravidanza, perché riduce la possibilità di malformazioni fetali.
I pasti devono essere leggeri, frequenti e accompagnati da liquidi; è questo uno dei modi più corretti per mantenere il peso corporeo equilibrato in relazione alla crescita del feto, così come l’abitudine di fare quotidianamente una attività fisica non troppo faticosa (passeggiate, piccoli esercizi fisici per mantenere il corpo elastico).
Molto importante, durante tutte le fasi della gravidanza, è comunicare col bambino; è stato infatti dimostrato che il feto percepisce suoni e rumori esterni. L’educazione prenatale (così è definita la pratica di parlare col bambino, di sottoporlo a stimoli sonori,...) è fondamentale per lo sviluppo psichico del bambino, perché gli permette, fin dai primi momenti, di essere reattivo e recettivo di fronte agli stimoli esterni.
Diversamente da quanto spesso si possa pensare, indossare la cintura di sicurezza non è affatto pericoloso per la salute del feto. La pressione della cintura sulla pancia non è dannosa; al contrario, i rischi di mortalità fetale in caso di incidente automobilistico aumentano notevolmente se le cinture non sono allacciate, perché la madre è più soggetta a colpi bruschi e inaspettati.
Anche l’abbigliamento deve subire necessariamente un cambiamento: il consiglio è di usare abiti comodi e larghi, che non ostacolino il movimento di madre e bambino. Le scarpe devono essere basse, per una migliore deambulazione e per non accentuare sforzi alla circolazione.
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