Quando una donna scopre di essere incinta, oltre alla felicità iniziale, comincia ad essere assalita dai dubbi rispetto alle abitudini quotidiane e rispetto a ciò a cui dovrà rinunciare proprio per accogliere al meglio nel proprio corpo una nuova vita. Certo è che la propria vita cambia con l’arrivo di un bambino, ma questo non significa dover rinunciare a tutto, significa semplicemente modificare un poco le proprie abitudini cercando di continuare a fare qualcosa per se stesse e per il proprio benessere senza però dimenticare l’importante presenza del vostro piccolo.
La cura nei confronti del vostro corpo dovrà sempre essere mantenuta, proprio per darvi la possibilità di continuare a vedervi belle pur con le modifiche apportate ad ogni donna dalla gravidanza. Continuate quindi a muovervi, camminare, mangiare bene, curarvi con prodotti naturali: la gravidanza non è uno stato di malattia e nessuno vi vieta di continuare a fare una vita attiva se ve la sentite ma…alle lampade abbronzanti dovrete rinunciare per un po’! Le tecniche di abbronzatura artificiale, non sono controindicate esclusivamente alle donne incinte ma possono essere ancora più dannose per le stesse.
Le lampade abbronzanti, infatti, aumentano fortemente il rischio di sviluppare il melanoma, il più grave tumore della pelle poiché la concentrazione di raggi UV alla quale vengono sottoposte le persone in questi casi sono eccessivamente superiori rispetto a quella di una normale giornata di sole al mare. Inoltre, la pelle maggiormente delicata della donna incinta, conseguenza dei cambiamenti ormonali del suo corpo, può sottoporla a un rischio maggiore di scottature e l’innalzamento di produzione di melanina può scatenare il cloasma gravidico, il quale comporta la comparsa di macchie scure e antiestetiche sul corpo e sul viso.
Vi è poi una controindicazione relativa al “surriscaldamento” del corpo della donna, conseguenza inevitabile se si utilizzano lampade abbronzanti e docce solari: la produzione di acido folico rallenta e diminuisce e questo espone il bambino alla possibilità di sviluppare una grave malattia chiamata spina bifida, la quale rappresenta una malformazione neonatale dovuto alla chiusura incompleta di una o più vertebre che causa la malformazione del midollo spinale tanto da provocare gravi conseguenze per la vita del bambino che tenete in grembo.
Le motivazioni sopra riportate porterebbero quindi a pensare come sia assolutamente consigliabile evitare questo tipo di esperienze nel corso della gravidanza, in particolare negli ultimi mesi, ma questo non significa che vi siano prove certe sui danni derivanti dalle lampade abbronzanti e dalle docce solari proprio nel corso dei mesi di gestazione. Nel caso in cui per voi sia impensabile fare almeno una lampada, anche durante la vostra gravidanza, accertatevi che le condizioni igieniche del luogo in cui le fate siano impeccabili, utilizzate una crema che possa proteggere almeno in parte la vostra pelle e sceglietela con l’aiuto del farmacista o dell’erborista in base al vostro fototipo. Inoltre, non esagerate con l’esposizione ai raggi UV! Il limite massimo dei 10 minuti è da tenere in considerazione!
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