L’incontinenza urinaria è una scomoda condizione dell’universo femminile (ne è affetta oltre il 10%) che colpisce anche le donne in età più giovane, spesso anche dopo il parto, a causa dell’abbassamento e dell’indebolimento dei muscoli del perineo. La ginnastica perineale è quindi il più utile ed efficace alleato per sconfiggere questa fastidiosa e ossessiva incombenza.
Riuscire a contenere l’urina permette anche di raggiungere un luogo idoneo (in fatto di pulizia e di comodità) alla minzione, evitando quindi di barcamenarsi in situazioni di emergenza.
La ginnastica perineale rinforza i muscoli perineali e aumenta la loro capacità di resistere a un aumento di pressione sull’addome, causato da varie sollecitazioni esterne (ad esempio l’andare in bicicletta) o interne (tipo colpi di tosse o starnuti). Inoltre è importante che essi siano sempre pronti a contrarsi in modo energico in presenza di un aumento improvviso di pressione addominale.
Una scarsa tonicità muscolare nel perineo, oltre a causare incontinenza urinaria da sforzo, influenza negativamente anche la qualità dei rapporti sessuali.
Ecco che allora risultano efficaci gli esercizi di Kegel, dal nome dell’omonimo ginecologo statunitense che li ha ideati e applicati alla ginnastica perineale, che consistono in contrazioni volontarie ripetute dei muscoli presenti nella regione del perineo.
Dal punto di vista pratico, bisogna contrarre i muscoli dell’ano mentre si minge, così da arrestare il flusso di urina; in questo modo si possono riconoscere anche i muscoli periuretrali. Successivamente, una volta rilasciati i muscoli e svuotata la vescica, è possibile ripetere le contrazioni applicando maggiore forza e per un tempo più lungo.
La durata delle riabilitazione, la frequenza degli esercizi e i parametri che li scandiscono (cioè tempo di contrazione, numero di contrazioni e pausa tra una contrazione e l’altra) dipendono dalla situazione della paziente e vanno analizzati e concordati insieme ad uno specialista.
Gli esercizi di Kegel possono essere integrati con strumenti adatti alla registrazione della forza muscolare che viene esercitata dalla paziente; parliamo quindi di coni vaginali, sistemi elettromiografici e perineometri. L’impegno e la costanza nell’eseguire gli esericizi di Kegel rappresentano un fattore importante per portare a termine con successo la terapia.
La ginnastica perineale può essere applicata come trattamento esclusivo, o aggiuntivo, per l’incontinenza urinaria (transitoria) generata da complicazioni post partum o da interventi chirurgici della piccola pelvi.
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