Intervenire in maniera risolutiva sull’acne non è sempre facile perché non sempre sono identificabili con esattezza le cause della formazione di questa irregolarità della pelle.
Come funziona
Il trattamento generale antiacne aiuta a evitare provvisoriamente le fermentazioni intestinali e a neutralizzarle definitivamente. I diversi tipi di intervento possibili mirano tutti a ridurre la secrezione eccessiva di sebo causata dai lipidi sotto pelle; quando i lipidi non vengono ben assorbiti dal sangue vengono rilasciati sotto forma di sebo, appunto.
Tipi
A seconda del tipo di acne abbiamo diversi tipi di intervento. Vanno prima di tutto smentiti due interventi che fino a qualche anno fa erano ritenuti idonei per la cura dell’acne: gli antibiotici e la pillola anticoncezionale.
I primi venivano somministrati sulla base dell’assunto, poi rivelatosi errato, che l’acne sia una malattia causata da batteri nel follicolo: studi recenti hanno smentito questa convinzione relegando i batteri a un ruolo secondario nella formazione dell’acne. Le attuali tecniche di intervento quindi non si basano su antibiotici, anche perché questi erano in genere poco tollerati dal fegato.
A molte ragazze veniva invece spesso somministrata per questo scopo la pillola anticoncezionale: anche qui alla base c’è una falsa credenza sull’origine dell’acne, considerato da alcuni una disfunzione ormonale.
L'instabilità vagosimpatica, alla base dell'acne rosacea, viene trattata con sedativi e regolatori neurovegetativi. Per l'acne foruncolosa sono invece opportuni i vaccini anti stafilococco. Molto efficaci, specialmente se si interviene in maniera tempestiva, sono anche la terapia ormonale e il trattamento a base di tetraciclina, da iniziare dietro parere di un endocrinologo. Nel caso di forme congestizie e irritabili e di acne rosacea su pelle secca, si può intervenire efficacemente solo con le nebulizzazioni e con le compresse d'acqua con ittiolo. Se invece la pelle è grassa e l’acne è concentrata a piccoli elementi, si può optare per un peeling meno invasivo.
L'acne cheloidea della nuca comporta invece diverse sedute di depilazioni eseguite con le pinzette.
Sulle acni indurite si interviene tramite doccia filiforme.
La crioterapia (neve carbonica, allo zolfo o allo iodio) è curativa per la forma di acne con couperose. Se il dermatologo rileva un collegamento tra gli sfoghi cutanei e disagi emotivi dell’adolescente, potrebbe essere utile affiancare al trattamento medico anche alcune sedute psicoterapeutiche, possono aiutare.
La tecnica di Micropeeling è un intervento che non richiede l’utilizzo di farmaci: in questo modo si disinfetta la zona trattata liberando i follicoli. Non essendo un intervento invasivo può essere eseguito per anni e quindi è probabile che gradualmente l’acne tenda a regredire spontaneamente.
Parti del corpo trattate
L’acne può riguardare diverse parti del viso ma si concentra soprattutto sulle guance e sulla fronte. In casi più rari si estende anche al collo o alla schiena.
Pro
Non sempre gli interventi sono del tutto risolutivi; in ogni caso, comunque, si assiste a un netto miglioramento dell’aspetto cutaneo.
Contro
Se si interviene mediante la cosiddetta pillola antiacne, ovvero quella a base di Acido Retinoico (un derivato della Vitamina A) si possono ottenere buoni risultati ma non mancano gli effetti collaterali, tra cui soprattutto: secchezza della pelle e degli occhi, cefalea, colesterolo e depressione, oltre a malformazioni del feto nel caso di donne in gravidanza.
Per saperne di più
Se ci si sottopone a trattamento antiacne, è importante mantenere più a lungo possibile i risultati attraverso piccoli accorgimenti quotidiani. Detergere il viso con prodotti specifici, ridurre latticini e cioccolata dalla propria alimentazione e utilizzare prodotti naturali come i Fiori di Bach sono buone regole da mantenere sempre.
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