La sauna ad infrarossi si è diffusa negli ultimi anni e non ha nulla a che fare con la tradizione secolare della sauna finlandese. Si tratta di una cabina in legno riscaldata tramite pannelli a infrarossi, appunto. Fornisce molti dei benefici della luce solare naturale, ma senza gli effetti pericolosi dei raggi solari, ma vediamo nel dettaglio quando fa bene e quando evitarla.
Benefici della sauna ad infrarossi
Nelle saune ad infrarossi l’energia termica scalda il corpo in modo uniforme e costante con una temperatura di soli 45/50°C (nella sauna tradizionale la temperatura è di 80-100°C). Inoltre, secondo studi recenti, mentre con la sauna tradizionale il sudore è composto quasi completamente da acqua, nel caso della sauna ad infrarossi risulta composto nell’80% da acqua e la parte restante da colesterolo, tossine liposolubili, metalli pesanti tossici (specialmente mercurio ed alluminio), acido solforico, sodio, ammoniaca, acido urico. Questo perché l’energia infrarossa penetra nel corpo molto più in profondità. Le tossine perciò vengono eliminate grazie a temperature basse e confortevoli.
La tecnologia ad infrarossi (che non ha nulla a che vedere con i raggi ultravioletti, dannosi per la pelle) permette un calore secco, che evita anche i problemi derivanti dal vapore acqueo. I raggi infrarossi sul corpo provocano, attraverso la vibrazione delle molecole d’acqua all’interno delle cellule umane, l’attivazione cellulare, che favorisce la circolazione sanguigna e gli scambi metabolici tra i vari organi.
La sauna ad infrarossi è particolarmente indicata per chi ha problemi alla schiena, in caso di dolori articolari, per alleviare tensioni e crampi muscolari, per disintossicarsi e rigenerarsi dopo una seduta di allenamento. Grazie al calore asciutto è consigliata anche per chi soffre di asma o allergie. Chiaramente se abbinata ad una dieta ipocalorica e all’attività fisica può essere un coadiuvante nella perdita di peso.
La sauna ad infrarossi non deve superare i 45-50 minuti di durata ed è sconsigliato ripetere le sedute più di 3 volte nella stessa giornata, mentre è possibile farla ogni giorno. Prima e dopo la sauna è consigliato bere (no gli alcolici). Inoltre, prima di accedere alla sauna si può fare una doccia calda per facilitare l’apertura dei pori della pelle.
Controindicazioni
La sauna ad infrarossi non ha particolari controindicazioni, tuttavia è sconsigliata in gravidanza e durante l’allattamento, in caso di patologie cardiovascolari, febbre, diabete, emofilia, varici, durante il ciclo mestruale, sotto l’effetto di alcolici e stupefacenti, per i bambini al di sotto dei 6 anni e gli anziani al di sopra dei 75 anni. Una buona regola per evitare i colpi di calore è accedere alla sauna completamente asciutti.
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