Dopo una giornata di mare o di piscina è importante reidratare la pelle. Il sole, la salsedine ma anche il cloro tendono, infatti, a seccare la cute. In linea generale tutti gli oli vegetali hanno proprietà nutrienti, ma ci sono alcuni che svolgono anche un’azione cicatrizzante. Vediamo insieme quali sono i migliori oli doposole per il corpo da utilizzare anche per il viso.
Olio di cocco
Si ricava dalla polpa delle noci di cocco ed è un ottimo doposole naturale, non solo per il profumo estremamente piacevole, ma anche per le sue proprietà lenitive, emollienti ed elasticizzanti. Potete applicarlo direttamente sulla pelle dopo la doccia o il bagno.
Se lo conservate in frigo si presenterà solido, ma basta scaldarlo tra le mani per renderlo liquido.
Potete usarlo anche sui capelli, qualche goccia dopo lo shampoo, e sul viso.
Olio di jojoba
Si ricava dai semi di un arbusto desertico e anche se viene chiamato olio è in realtà una cera liquida, privo perciò di glicerina come tutti gli altri oli di semi. È un ottimo idratante grazie alla ricchezza di vitamine E.
Potete applicarlo direttamente sulla pelle dopo il bagno e sul viso.
Olio di argan
Viene estratto dai frutti dell’albero di Argan, originario del Marocco. È noto per le sue proprietà emollienti, idratanti, cicatrizzanti e fortemente elasticizzanti.
Potete applicarlo subito dopo la doccia, sulla pelle ancora umida per migliorarne l’assorbimento. Naturalmente è indicato anche per la cura del viso.
Olio di iperico
Oltre ad essere lenitivo ed emolliente, vanta proprietà cicatrizzanti, decongestionanti, elasticizzanti e antinfiammatorie. Queste caratteristiche lo rendono un alleato eccezionale della pelle. Si può acquistare nelle erboristerie oppure potete prepararlo in casa a partire dai fiori freschi. Si lavano, si asciugano con un panno e poi si mettono a macerare al sole in un contenitore di vetro, completamente coperti di olio di girasole (o altro olio a vostra scelta). Scuotete di tanto in tanto la bottiglia per rimescolarne il contenuto. Dopo un po’ l’olio comincerà a tingersi di rosso. A questo punto, aspettate 3 settimane, trascorse le quali dovrete filtrare l’olio e imbottigliarlo in flaconi più piccoli, pronti per l'uso.
Olio di tamanu
Si ricava dalle noci di Calophylla Inophyllum, un albero originario dell’Asia tropicale molto diffuso in Polinesia, dove è noto soprattutto per le sue proprietà cicatrizzanti. Non a caso viene impiegato per la cura di ferite da taglio, bruciature da sole, piaghe, graffi, psoriasi, eczemi, cicatrici da acne, pelle secca e squamosa. Potete usarlo puro direttamente sulla pelle dopo il bagno o miscelato con il burro di karité fatto sciogliere precedentemente a bagnomaria e miscelato.
Potete usarlo anche sui capelli umidi, qualche goccia sulle lunghezze, sotto forma di impacco pre-shampoo, e sul viso.
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