L’inverno mette a dura prova la pelle del nostro viso, che con il freddo tende a disidratarsi, a screpolarsi e ad apparire più spenta del normale, complici anche l’umidità e l’inquinamento atmosferico. Con l’arrivo della primavera e della bella stagione, è buona abitudine "eliminare" le tracce dell'inverno dal nostro corpo, esattamente come avviene in natura: così come le piante germogliano e alcuni animali si risvegliano o mutano pelliccia, allo stesso modo anche la nostra pelle ha bisogno di "rifiorire".
L’arma più efficace a nostra disposizione è senza dubbio la prevenzione: prendersi cura della pelle anche in inverno, è infatti un ottimo punto di partenza per una pelle sana.
Ecco qualche consiglio da mettere in pratica tutto l'anno e in modo particolare all'avvicinarsi della primavera, quando la pelle ha particolarmente bisogno di ricambio cellulare.
Prima regola: detergere!
È la prima regola per preparare la pelle all’arrivo della bella stagione. La pulizia, infatti, è il primo step della beauty routine. L’ideale è usare quotidianamente un latte ad azione detergente. Massaggiatelo sul viso con i polpastrelli e rimuovete poi con un batuffolo di cotone o una spugnetta naturale prima di risciacquare con l’acqua tiepida.
Esfoliare la pelle per eliminare le cellule morte
È uno step fondamentale di skincare per avere una pelle sana e luminosa. In questo modo, infatti, si eliminano le cellule morte, favorendo il rinnovamento cellulare. Per le pelli molto sensibili e delicate è preferibile usare un gommage, mentre per tutte gli altri tipi di pelle è ideale lo scrub (quello con i microgranuli). Per le pelli mature o con particolari problemi (l'acne, ad esempio), il peeling è particolarmente indicato, poiché agisce più in profondità.
Il gommage si presenta simile a una crema dalla consistenza collosa e non graffia la pelle poiché è priva di microgranuli. Si applica su tutto il viso (la pelle deve essere umida) con movimenti circolari, insistendo sulle zone più ricche di punti neri o di impurità (fronte, naso e mento) e successivamente si risciacqua abbondantemente.
La caratteristica dello scrub, invece, è la presenza di microsfere. Una volta applicato sul viso, sempre con movimenti circolari, raccoglie tutte le impurità e le cellule morte.
Il peeling, a differenza del gommage e dello scrub, non agisce meccanicamente, ma chimicamente e penetra più a fondo. Si usano, infatti, acidi come l’acido glicolico, gli acidi della frutta e l’acido lattico.
Chiaramente, prima dell’esfoliazione, è necessario detergere la pelle con il latte detergente.
Nutrire
Subito dopo l’esfoliazione, è importante idratare la pelle usando le creme giuste. Tutti i tipi di pelle, infatti, vanno nutriti. La pelle grassa e mista, chiaramente, richiede prodotti sebo-equilibranti, che sono leggeri e lasciano il viso asciutto per diverse ore, mentre chi ha la pelle secca e sensibile, dovrà al contrario orientarsi su creme dalla consistenza grassa, in modo da proteggere il film idrolipidico.
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