Il tatuaggio è una tecnica di decorazione del corpo che consiste nell’iniezione di inchiostro nell’epidermide, nella parte più interna, a circa un millimetro di profondità, che non è soggetta al “ricambio” cutaneo. Per questo un tatuaggio può durare per sempre. Farsi un tatuaggio è infatti una scelta radicale, dovuta a un semplice vezzo estetico, alla volontà di esprimere la propria personalità oppure di ricordare un momento o una persona particolarmente importanti. Tutte queste motivazioni, però, possono svanire nel corso del tempo e può accadere che il tatuaggio non piaccia più, al punto dal volerlo eliminare. Ma come cancellare i tatuaggi? Vediamolo insieme.
Accorgimenti e nozioni preliminari
Chi vuole cancellare i tatuaggi indesiderati deve considerare innanzitutto che il periodo migliore per farlo è quello dell’autunno-inverno. I trattamenti per l’eliminazione dei tatuaggi, infatti, impongono che la pelle non sia esposta ai raggi solari per un certo periodo e che sia protetta con fasciature o garze, nel caso in cui insorgano vescicole o irritazioni a seguito della terapia.
Per scegliere la tecnica da usare è necessario innanzitutto fare una visita presso un dermatologo, che può consigliare quale metodo adottare in base all’estensione del tatuaggio e ai colori utilizzati. Il verde e il blu, infatti, sono più difficili da togliere, mentre il rosso e il nero sono le tinte più facilmente eliminabili.
La tecnica laser
Il metodo più diffuso negli ultimi anni per eliminare un tatuaggio consiste nell’impiego dei raggi laser. Questa tecnica ha il vantaggio di lasciare cicatrici meno evidenti rispetto a quelle che rimangono a seguito di altri trattamenti. Inoltre, l’uso del laser risulta essere meno doloroso di altri metodi, anche grazie all’impiego di creme anestetiche che si applicano prima dell’esposizione ai raggi.
I laser di ultima generazione, quelli di tipo Q-switching, riescono ad avere una precisione tale da distruggere solo le particelle di pigmento, polverizzandole e facendo sì che vengano assorbite e poi eliminate dalla pelle stessa. In genere sono necessarie più sedute, solitamente da tre a otto.
La principale controindicazione delle tecniche laser, soprattutto di quelle più avanzate, consiste nel costo, che per un intero trattamento può variare dai 2000 agli 8000 euro, a seconda della tipologia del disegno e della sua grandezza.
La crioterapia e la dermoabrasione
Oltre al laser vi sono altre tecniche, oggi meno usate, perché più invasive, dolorose e soggette a cicatrici evidenti, che fanno sì che a un disegno che non piace più si sostituisca un brutto sfregio, ancor più sgradevole se la zona interessata dal tatuaggio è estesa. La crioterapia, ad esempio, consiste nell’applicazione di azoto liquido o protossido di azoto sulla parte interessata, mentre la dermoabrasione si pratica sfregando la pelle con particolari strumenti che rimuovono, “grattandola”, la porzione di epidermide tatuata.
L’asportazione chirurgica
In alcuni casi, soprattutto quando il tatuaggio non è molto esteso e presenta un disegno piuttosto lineare, non troppo complesso, è possibile procedere con l’asportazione chirurgica, recidendo l’area tatuata e suturandola per riunire i lembi. Nel caso di disegni più articolati, si procede con diverse fasi di asportazione ed, eventualmente, sostituendo la pelle con un trapianto di epidermide da un’altra parte del corpo. Anche in questo caso i costi sono alti, trattandosi di vere e proprie operazioni chirurgiche, e possono toccare i 2000-3000 euro.
Tecniche fai-da-te
Chi vuole sapere come cancellare i tatuaggi a casa propria deve innanzitutto considerare l’alto rischio di queste pratiche, che possono portare a danni permanenti alla pelle o a gravi infezioni. Una tecnica casalinga consiste nello sfregamento con il sale, che, applicato a più riprese, può raschiare l’epidermide fino a cancellare il tatuaggio. Ovviamente è un metodo molto rischioso, in cui, a lungo andare, si possono creare ferite profonde, che possono portare a diverse complicazioni.
In vendita, soprattutto online, è possibile inoltre trovare creme apposite per l’eliminazione dei tatuaggi. Nella maggior parte dei casi si tratta però di prodotti non certificati da nessun ente sanitario e per questo molto pericolosi. È bene quindi rivolgersi sempre a un dermatologo che possa proporre un trattamento specifico, condotto da professionisti esperti.
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