Che cos'è l'ippoterapia
L'ippoterapia (detta anche “terapia con il mezzo del cavallo” e indicata con la sigla TMC) è una particolare tipologia di Pet Therapy, nonché una delle più diffuse.
I benefici fisici e psichici dell'equitazione sono noti fin dai tempi dell'antica Grecia, quando i medici consigliavano di andare a cavallo per combattere ansia e insonnia; dopo la Prima Guerra Mondiale in Scandinavia e in Inghilterra sono stati condotti i primi studi scientifici moderni sull'argomento, principalmente in relazione ai traumi riportati dai reduci di guerra.
Importata in Italia negli anni Settanta del secolo scorso, l'ippoterapia nel nostro Paese ha ora come punto di riferimento ufficiale l'Associazione Nazionale Italiana per la Riabilitazione Equestre, cui è possibile rivolgersi per avere informazioni e indirizzi utili.
Come funziona
L'introduzione del paziente all'ippoterapia avviene attraverso diversi livelli successivi, sempre sotto la guida di un esperto: il primo è il “maternage”, una fase preliminare in cui si inizia a prendere confidenza con l'animale; segue l'ippoterapia vera e propria, che consiste in una serie di esercizi a cavallo, da soli o in compagnia del terapista a seconda delle necessità.
Le ultime due fasi – che però non sono raggiungibili in tutti i casi – sono la riabilitazione equestre (in cui il paziente arriva a controllare il cavallo con maggiore autonomia) e il reinserimento sociale dell'assistito.
Quali sono i risultati
Ai benefici psicologici ed emotivi generali della Pet Therapy questa terapia aggiunge importanti miglioramenti a livello fisico: andare a cavallo esercita la percezione dei movimenti del proprio corpo e del rapporto con lo spazio circostante, rafforza i muscoli e aumenta la coordinazione degli arti. L'ippoterapia è indicata per la cura di vari tipi di paralisi cerebrali (siano esse infantili o provocate da traumi), della schizofrenia, dell'autismo e molte altre patologie; ha inoltre un importante ruolo nella riabilitazione fisica di persone che hanno subito lesioni alla colonna vertebrale. Prendersi cura del proprio cavallo infine responsabilizza il paziente e gli permette di sentirsi utile e realizzato e di combattere la solitudine.
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