Combinazione tra le tecniche della digitopressione della medicina cinese e degli esercizi di respirazione e stretching della tradizione indiana dello yoga, il massaggio tradizionale thailandese ha l’obiettivo, oltre che di rilassare il corpo, anche di liberare le energie mentali ed emotive.
Utilizzato dai monaci buddisti da secoli, non lascia una sensazione di spossatezza o sonno ma, se ben praticato, di potenza e vigore. In Thailandia è considerato parte della medicina tradizionale. Viene infatti praticato da medici (nei centri benessere e nei luoghi turistici invece di solito è affidato a personale non medico) ed è regolamentato, mentre in Italia l'interesse nei confronti di questa pratica è molto recente e solo a partire dalla fine degli anni '90 sono sorti dei centri e delle associazioni dedicate.
Come si esegue
La combinazione tra manipolazione e movimenti del corpo impone alcuni particolari accorgimenti per questo tipo di massaggio: posizione sdraiata su un materassino, uso di abiti comodi che lasciano libertà agli arti sia per chi pratica il massaggio sia per chi lo riceve, lunga durata.
Il principio su cui si fonda questa tecnica è semplice: il corpo è pervaso da una fitta rete di canali in cui scorre l’energia vitale (secondo la medicina indiana sono 70 mila), che costituiscono una sorta di secondo corpo, o corpo energetico, rispetto a quello fisico.
Il massaggio ha il compito di ripristinare la corretta circolazione dell’energia attraverso la manipolazione del corpo fisico: estensione degli arti, compressioni, stiramenti, blocchi, torsioni e così via. Alcune posture che vengono fatte assumere a chi viene massaggiato ricordano da vicino lo yoga, motivo per cui il massaggio thai è anche chiamato yoga assistito o per pigri.
Uno degli elementi fondamentali è la respirazione: il massaggiatore pone la mano sul ventre del paziente e cerca di coordinare il proprio respiro al suo, e in genere si allineano tutti i movimenti al respiro, per indurre uno stato di rilassamento e favorire l’armonia. Prima di iniziare il massaggio, inoltre, il paziente viene cullato in modo ritmico, per fare in modo che si lasci andare e rilassi le tensioni, risultando più ricettivo nei confronti del massaggio.
I benefici
Utilizzato in Thailandia come massaggio preparatorio per gli atleti e per chi pratica discipline sportive, perché aumenta l’elasticità e la tonicità dei muscoli e delle articolazioni e favorisce il riallineamento posturale, si utilizza anche per dare sollievo ai dolori dovuti alla rigidità della schiena, del collo e degli arti. Contribuisce inoltre a stimolare la circolazione del sangue grazie ai movimenti e favorisce la liberazione dalle tossine. I suoi sostenitori individuano anche effetti benefici sulla bellezza della pelle, il drenaggio dei liquidi in eccesso, la riduzione di edemi e cellulite, oltre a essere considerato un potente antidepressivo grazie alla sua capacità di riportare in equilibrio lo stato emotivo del soggetto.
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