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Viaggiare è un’esperienza bellissima e anche per i più piccoli può essere un’occasione di crescita e un’opportunità di vedere realtà diverse e posti nuovi. Ma se in ogni caso alcuni elementi del viaggio vanno pianificati con anticipo, quando si parte con i figli al seguito essere preparati e previdenti diventa un’esigenza.
La figura dei nonni è un punto di riferimento essenziale per la crescita dei bambini e, ai giorni d’oggi, può essere un grande contributo per genitori che lavorano. In che modo i nonni possono aiutare e quali sono i limiti che andrebbero posti al loro intervento nell’educazione dei figli?
Esiste un’età giusta per diventare mamma? Sempre più donne italiane decidono di avere il primo figlio dopo i 40: ma quali sono i pro e i contro di questa scelta?
Lavorare da casa è una possibilità che incuriosisce molte persone e che potrebbe rappresentare una soluzione ideale soprattutto per le neomamme. I consigli e le offerte sul web sono molti, ma attenzione ai venditori di fumo e alle truffe! Ecco un vademecum per lavorare seriamente da casa quando si hanno bambini piccoli.
Adottare un bambino è una scelta d’amore bellissima: non è però un percorso facile e richiede pazienza e dedizione. L’iter burocratico e l’attesa possono scoraggiare le persone meno convinte, quindi la prima cosa da fare è leggersi dentro e interrogarsi sulla forza di questo desiderio.
Le donne che crescono i figli da sole, senza un compagno accanto, sono sempre di più. Ecco i consigli per affrontare al meglio questa condizione, sia dal punto di vista pratico che psicologico.
Ai giorni d’oggi è sempre più probabile che tutti e due i genitori lavorino e, se non si ha la fortuna di avere dei nonni disponibili full time per i nipotini, nasce l’esigenza di assumere una babysitter. Ma come scegliere? Quali requisiti sono fondamentali? Quanto costa? Questo articolo risponde a tutte queste domande.
Finora la legge sulla maternità ha tutelato la figura della donna in gravidanza e dopo il parto: di recente è stata presa in considerazione anche la posizione del padre e sono state apportate importanti modifiche alla legge sul congedo di paternità.
Tutte le lavoratrici dipendenti, sia del settore pubblico che privato, hanno diritto ad astenersi dal lavoro per cinque mesi durante la gravidanza, nel periodo immediatamente precedente e seguente il parto. Questa astensione è obbligatoria e serve a tutelare la donna incinta e la salute del nascituro.
