Il contributo dei nonni
Il rapporto nonni-nipoti è qualcosa di magico, per certi versi perfino più intenso di quello tra genitore e figlio. Un nonno è già stato figlio e genitore e quindi ha sicuramente una buona dose di esperienza: non stupitevi, quindi, se vostro figlio mangerà gli spinaci solo se li prepara la nonna e accetterà di fare il riposino pomeridiano solo se a raccontargli una storia è il nonno.
Da un certo punto di vista è innegabile che essere nonni è più facile che fare i genitori: è vero che l’età pesa e crescere un bambino comporta impegno fisico oltre che mentale, ma essere nonni significa anche avere molte responsabilità e preoccupazioni in meno rispetto ai genitori. A questi ultimi spetterà avere il polso duro quando serve e restare svegli la notte quando i figli tardano a rincasare: i nonni sono una sorta di genitori esonerati da molti problemi che questo ruolo comporta.
I nonni, però, non sono importanti solo per i nipoti: poter contare su di loro è un’ancora di salvezza per molti genitori, specialmente quando lavorano entrambi. I costi di baby sitter e scuole private possono, infatti, essere troppo elevati e, senza dubbio, lasciare il proprio bambino a una persona di famiglia e fidata è per le mamme apprensive una sicurezza maggiore da non sottovalutare. Non è un caso che in Italia sono circa 9 milioni i nonni che si occupano dei loro nipoti piccoli. In media si calcola che per i genitori questo equivale a un risparmio di circa 1000 euro mensili.
I nonni, generalmente in pensione, sono così spesso incaricati di portare i nipotini a scuola o di andarli a riprendere e di prendersi cura di loro durante il pomeriggio, fino al rientro dei genitori.
Per i nonni questi impegni possono essere un motivo di rinascita: li aiuta a sentirsi utili e li rende più attivi. Attenzione però a non sovraccaricarli di impegni: non trascurate mai la loro età anagrafica, sebbene sembrino tornare bambini vicino ai vostri figli.
Affidare i figli ai nonni, inoltre, non deve significare scaricare loro responsabilità che non dovrebbero gravare sulle loro spalle: il compito di educare i figli resta comunque un impegno che i genitori devono gestire in prima persona. Parlate con i vostri genitori o suoceri per fare loro presenti le linee guida che considerate fondamentali per l’educazione dei vostri bambini: ad esempio, date un limite alle ore da passare davanti alla tv o la preferenza per merende sane rispetto a quelle preconfezionate.
Ricordate comunque che i nonni non sono baby sitter professionisti e quindi cercate di non essere troppo critici verso il loro comportamento: in fondo con voi o con vostro marito non hanno fatto un cattivo lavoro, no?
Da un certo punto di vista è innegabile che essere nonni è più facile che fare i genitori: è vero che l’età pesa e crescere un bambino comporta impegno fisico oltre che mentale, ma essere nonni significa anche avere molte responsabilità e preoccupazioni in meno rispetto ai genitori. A questi ultimi spetterà avere il polso duro quando serve e restare svegli la notte quando i figli tardano a rincasare: i nonni sono una sorta di genitori esonerati da molti problemi che questo ruolo comporta.
I nonni, però, non sono importanti solo per i nipoti: poter contare su di loro è un’ancora di salvezza per molti genitori, specialmente quando lavorano entrambi. I costi di baby sitter e scuole private possono, infatti, essere troppo elevati e, senza dubbio, lasciare il proprio bambino a una persona di famiglia e fidata è per le mamme apprensive una sicurezza maggiore da non sottovalutare. Non è un caso che in Italia sono circa 9 milioni i nonni che si occupano dei loro nipoti piccoli. In media si calcola che per i genitori questo equivale a un risparmio di circa 1000 euro mensili.
I nonni, generalmente in pensione, sono così spesso incaricati di portare i nipotini a scuola o di andarli a riprendere e di prendersi cura di loro durante il pomeriggio, fino al rientro dei genitori.
Per i nonni questi impegni possono essere un motivo di rinascita: li aiuta a sentirsi utili e li rende più attivi. Attenzione però a non sovraccaricarli di impegni: non trascurate mai la loro età anagrafica, sebbene sembrino tornare bambini vicino ai vostri figli.
Affidare i figli ai nonni, inoltre, non deve significare scaricare loro responsabilità che non dovrebbero gravare sulle loro spalle: il compito di educare i figli resta comunque un impegno che i genitori devono gestire in prima persona. Parlate con i vostri genitori o suoceri per fare loro presenti le linee guida che considerate fondamentali per l’educazione dei vostri bambini: ad esempio, date un limite alle ore da passare davanti alla tv o la preferenza per merende sane rispetto a quelle preconfezionate.
Ricordate comunque che i nonni non sono baby sitter professionisti e quindi cercate di non essere troppo critici verso il loro comportamento: in fondo con voi o con vostro marito non hanno fatto un cattivo lavoro, no?
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