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Questa tappa di crescita dei bambini rappresenta uno spartiacque, visto che non sono più di neonati; ora, tra l’anno e mezzo e i due anni, l’indipendenza acquisita e la voglia di conoscere il mondo rendono il bambino più partecipe e interattivo rispetto a ciò che gli accade intorno.
Le fasi iniziali della crescita di un neonato stanno per volgere al termine. Passato il primo anno di età, il bambino ha appreso alcune parole, è in grado di muoversi se non di camminare, afferra oggetti: insomma, si sta avviando a grandi passi verso la sua indipendenza.
Il periodo della crescita dei bambini che va dai 12 ai 15 mesi è spesso caratterizzato dal raggiungimento di alcuni traguardi, come muovere i primi passi o ampliare il proprio vocabolario con parole base per la propria sopravvivenza.
Il primo anno di vita del neonato comporta una serie di cambiamenti significativi sia a livello psichico che fisico: ovviamente più ci si avvicina al compimento del dodicesimo mese e maggiormente queste evoluzioni saranno evidenti.
Molte mamme sono spesso ansiose circa la crescita del bambino e temono che non raggiunga il peso o la lunghezza sufficienti. In realtà, pur sussistendo dei criteri indicativi, essi non vanno interpretati in maniera troppo rigida. Vediamo lo sviluppo del bambino medio nel secondo trimestre di vita.
La crescita di un neonato nel primo mese di vita segue dei parametri più o meno definiti, che però non vanno necessariamente presi con precisione chirurgica. Ci sono, infatti, margini di ritardo o di anticipo che non devono destare alcuna preoccupazione.
Il bimbo dorme e i genitori riposano.
Prima gioia immensa, dopo il dramma.
Che emozione quando spuntano i primi dentini!
